Gli in house nell’aumento di capitale di Officine Maccaferri
Officine Maccaferri, società italiana operante nel settore dell’ingegneria civile, geotecnica e costruzioni ambientali, a capo di un gruppo di oltre 70 società e presente in 130 paesi, in esecuzione del piano di concordato omologato lo scorso 6 ottobre, ha deliberato l’aumento di capitale di euro 60 milioni.
Nell’operazione è stato attivo anche il general counsel di Officine Maccaferri, Giovanni Nanni.
I dettagli dell’operazione
L’aumento è stato interamente sottoscritto dal socio unico OM TopCo, a sua volta partecipata dai fondi internazionali Carlyle Global Credit Investment Management LLC, GLG Partners Limited e Stellex Capital Holdings Luxembourg al contempo obbligazionisti di Officine Maccaferri.
L’aumento di capitale è uno dei passaggi più importanti per l’esecuzione della proposta di concordato di Officine Maccaferri e consentirà il soddisfacimento dei creditori sociali diversi dagli obbligazionisti.
Gli altri advisor legali
OM TopCo e il gruppo di fondi internazionali sono stati assistiti dallo studio Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher per gli aspetti di diritto italiano. Lo studio ha a sua volta collaborato con Milbank e Arendt per gli aspetti legati all’aumento di capitale di OM TopCo. Infine, Officine Maccaferri è stata assistita dallo Studio Zoppini e da DLA Piper (trovate in questo articolo il nome dei partner).
In foto: Lapo Vivarelli Colonna, ceo di Officine Maccaferri