Gli in house di Banco Bpm nella vittoria in Cassazione sull’operazione Antonveneta
Banco BPM, assistita dal proprio dipartimento fiscale – e in particolare da Gianpietro Val, Responsabile e Amministrazione e Bilancio; Fabio Faina, Responsabile Affari Tributari; Giuseppe Benzoni, Adempimenti Fiscali e Gestione del Contenzioso, e Antonio Turetta – ha ottenuto l’annullamento in via definitiva da parte della Corte di Cassazione degli avvisi di accertamento recanti la richiesta di pagamento di un importo di oltre 200 milioni.
I supremi giudici hanno in specie ritenuto applicabile la nuova norma introdotta nell’ambito della riforma fiscale che, a certe condizioni, estende gli effetti del giudicato penale in sede tributaria, ribadendo poi il principio già espresso in precedenti occasioni circa l’inapplicabilità del raddoppio dei termini di accertamento ai fini IRAP.
La consulenza esterna
La squadra legale di Banco Bpm è stata affiancata dallo studio Tremonti Romagnoli Piccardi, con i soci Cristiano Caumont Caimi e Laura Puddu e la senior associate Marta Carboni, e dal professor Dario Stevanato.