General counsel puntate sui team

di ilaria iaquinta

Leggevo da qualche parte, nelle scorse settimane, che ormai abusiamo della parola “resilienza” per esprimere un concetto che una volta indicavamo più semplicemente con il termine “pazienza”. Al di là della guerra linguistica sul vocabolo più corretto da usare, senz’altro, la resilienza («in psicologia, la capacità di reagire di fronte a traumi, difficoltà, ecc.», si legge sul Treccani) è un’attitudine fondamentale per superare tempi complessi come quelli che stiamo vivendo. Soprattutto per i general counsel (GC) che hanno un ruolo fortemente strategico in azienda. I GC devono adattarsi al cambiamento, navigare nel caos globale, a volte anche lavorando su più fusi orari, senza perdere di vista la concentrazione e l’inventiva.

Ma c’è anche un’altra cosa che devono fare. E non meno importante di quelle appena citate: motivare il team. Un compito la cui centralità in questo periodo è riconosciuta dagli stessi giuristi d’impresa: nel sondaggio lanciato su LinkedIn da inhousecommunity.it il team management è indicato in cima alle priorità delle direzioni legali a seguito del Covid-19 (leggi qui l’articolo dedicato). Già prima della pandemia era chiara la centralità della squadra e molti GC già investivano nella creazione di uno spirito condiviso, nella formazione e nella retention dei talenti, soprattutto di quelli più giovani. Le nuove generazioni hanno infatti necessità diverse rispetto a quelle precedenti e, in particolare, non sono disposte a venire a patti su alcuni aspetti per loro prioritari come l’equilibrio tra la vita professionale e privata o il benessere. Elementi su cui il Covid-19 pesa ulteriormente. Da un’indagine di Noto Sondaggi pubblicata questa settimana emerge che il ritorno prepotente dell’epidemia erode le prospettive dei giovani e li fa sprofondare in una condizione di solitudine. Solo il 38% di chi si sente solo, continua la ricerca, è contento del proprio lavoro. Chi non lo è, presumibilmente, sarà tentato di cercare altro.

Cosa possono fare i GC per evitare che accada? Molti direttori affari legali stanno creando dei momenti di condivisione per i propri team, anche non strettamente legati al lavoro. Altri, affiancano a questi anche dei momenti one-to-one con le risorse, anche con quelle più junior, utili sia per farle sentire parte importante della squadra che per assicurarsi di fornire loro il supporto tecnico che necessitano e che, vista la distanza, potrebbero non chiedere. Una buona idea potrebbe inoltre essere quella di offrire incoraggiamento e supporto emotivo. Chi ha più esperienza ha già vissuto e superato altre crisi in passato e può condividere con i più giovani quello che ha imparato. Certo, chi non chiede non ottiene, ma anche questo si può insegnare…

Gennaro Di Vittorio

SHARE