General counsel, impariamo dai nostri errori
di Ricardo Cortés-Monroy
«La sua unica colpa è che non ha colpa» è la famosa citazione che, presumibilmente, affermò Plinio il Giovane nel I secolo d.C. (per i puristi: non sono riuscito a trovarla nelle sue lettere che sono arrivate ai giorni nostri). Ad ogni modo, credo che sia un’adeguata introduzione a un argomento spinoso (e a volte emotivo). Chi è che non ricorda i suoi peggiori errori professionali? Ho ancora gli incubi se penso a quello che ho fatto a inizio carriera, in uno studio legale in Cile. Ho mancato una scadenza per presentare una mozione in merito a una decisione in un processo penale. Di fatto, ho dimenticato che le scadenze nel diritto penale non erano conteggiate come nel diritto civile, cioè in giorni lavorativi, ma includevano anche i giorni festivi … A 22 anni ho così avuto la sensazione che la mia carriera fosse finita! Dei superiori saggi ed esperti mi hanno aiutato a superare l’imbarazzo e, ovviamente, a risolvere l’errore. Nel corso della mia carriera, poi, ho commesso errori ben più gravi. Ad esempio, andando a ritroso, avrei dovuto oppormi ad alcune sciocche operazioni di fusione e acquisizione che la società per cui stavo lavorando stava facendo. Mi scuso per il cliché, ma si può davvero imparare dagli errori. È necessario un metodo. E un po’ di fortuna, come avere capi, colleghi e mentori o coach molto premurosi. Ma anche senza quelli, si possono ottenere alcune lezioni serie per un miglioramento continuo. Ecco come riassumerei un approccio metodico:
- Assumiti la responsabilità dei tuoi errori. Giocare a scaricabarile, evitare responsabilità o ignorarli non porta da nessuna parte. Prendi una certa distanza, immagina di guardare le azioni dall’esterno, come se fossero quelle di un’altra persona e prendi nota.
- Per questo, dovrai inquadrare l’errore. Ancora una volta, nessun cliché. Ma se prendi veramente l’errore come un’opportunità per imparare e crescere di conseguenza, avrai già fatto progressi. Alcuni psicologi dicono che hai bisogno di una mentalità di “crescita” perché questo avvenga piuttosto che di una mentalità “fissa”.
- Applica la formula delle domande aperte: “Cosa stavo cercando di ottenere?”; “Che cosa è andato storto?”, “Quando?, “Perché?”. Sii il più dettagliato possibile e basati sui fatti più che puoi. E ricorda di prendere le distanze
- Questo è il passaggio più difficile. Fondamentalmente, identifica cosa intendi fare. Fatti altre domande che dovrebbero aiutarti a evitare di commettere lo stesso errore. Di quali risorse aggiuntive hai bisogno? Conoscenza? Formazione? Capacità organizzative? Se l’errore è stato a livello personale di leadership, perché non trovare un mentore o un coach?
- Dopo aver affrontato le 4 domande precedenti, imposta un piano semplice e concreto. A tappe. Tieni traccia dei progressi e cerca un feedback. Usa l’umorismo!
Senza voler essere contrari a tutto ciò che ho appena detto, c’è una ricerca al MIT che suggerisce che siamo fatti per imparare di più dai … nostri successi! Qualunque sia la verità scientifica (e scommetto che ci sono posizioni diverse), ovviamente divertiti e impara dai tuoi successi. Ma fai attenzione agli errori, affrontali con una mentalità di “crescita”.
Questa volta non sono riuscito a fornire la fonte principale a sostegno della citazione di Plinio. Ma permettetemi di lasciare un’altra citazione, calzante per la situazione. Per chi è sulla cinquantina potrebbe riconoscere i “Dieci comandamenti dell’avvocato” di Eduardo Couture. Il nono va a pennello con quest blog. E ho lasciato il decimo, così che si capisca la mia passione per la legge. Errore mio?
- DIMENTICA: la legge è una lotta di passioni. Se vai in battaglia portando la tua anima con rancore, ne arriverà una in cui la vita ti diventerà impossibile. Dopo il combattimento, lascia andare la tua vittoria alla stessa velocità della sconfitta.
- AMA LA TUA PROFESSIONE: Cerca di considerare la legge in modo tale che il giorno in cui tuo figlio ti chiede un consiglio sul suo futuro, ti senti onorato nel consigliarli di diventare avvocato.