Fortinet: criminali informatici stanno evolvendo metodi di attacco
I criminali informatici stanno evolvendo i metodi di attacco per aumentare le probabilità di successo e accelerarne la diffusione. Mentre il ransomware continua a incidere sulle organizzazioni in maniera distruttiva, alcuni indicatori rivelano che i criminali informatici preferiscono ora i sistemi di dirottamento e li usano per il cryptomining piuttosto che tenerli in ostaggio per chiedere un riscatto.
Lo rivela la ricerca Global threat Landscape Report di Fortinet, gruppo attivo nelle soluzioni di cybersicurezza integrate e automatizzate.
I dati indicano che i criminali informatici stanno migliorando e sono più sofisticati nell’uso del malware e nello sfruttamento di nuove vulnerabilità zero-day annunciate per attaccare in maniera rapida e su vasta scala. Mentre il numero di rilevazioni di exploit per impresa è diminuito del 13% nel primo trimestre del 2018, il numero di rilevamenti di exploit unici è cresciuto di oltre l’11%, mentre il 73% delle aziende ha registrato un grave exploit.
I dati sulle minacce nel report di questo trimestre confermano molte delle previsioni presentate dal team di ricerca globale dei FortiGuard Labs Fortinet per il 2018, a dimostrazione del fatto che la migliore difesa contro le minacce intelligenti e automatiche è un tessuto di sicurezza integrato e automatizzato. È necessario un sistema di difesa della sicurezza altamente approfondito e proattivo per tenere il passo con la nuova generazione di attacchi automatizzati e basati su intelligenza artificiale.
«Stiamo affrontando una preoccupante convergenza di tendenze nel panorama della sicurezza informatica. I criminali informatici stanno dimostrando la loro efficienza e abilità nello sfruttare la superficie di attacco digitale in espansione, attraverso nuove minacce zero-day e massimizzando l’accessibilità del malware per perpetrare attacchi. Inoltre, i team IT e OT spesso non dispongono delle risorse necessarie per mantenere i sistemi adeguatamente protetti ed efficaci. Fortunatamente, l’implementazione di un tessuto di sicurezza che privilegia la velocità, l’integrazione, l’analisi avanzata e il processo decisionale basato sul rischio, può consentire una protezione completa a velocità e scalabilità della macchina», ha dichiarato Phil Quade, chief information security officer di Fortinet.