Ferrovie dello Stato: si è dimesso tutto il Consiglio di amministrazione

Azzerati tutti i vertici di Ferrovie dello Stato Italiane. Sembra infatti che nel corso della riunione del board dell’azienda, convocato nella mattinata di giovedì 26 novembre, tutto il consiglio di amministrazione si sia dimesso. A presentare le dimissioni sono stati anche il presidente Marcello Messori (nella foto) e l’amministratore delegato Michele Elia (nella foto).

Una decisione che molti commentatori collegano all’incontro avvenuto mercoledì 18 novembre tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e i vertici dell’azienda. Sembra infatti che il presidente abbia comunicato ai due la sua insoddisfazione per la situazione della governance dell’azienda, su cui incidono i rapporti molto tesi tra Messori ed Elia. Questi attriti rallenterebbero infatti il processo di privatizzazione della società voluta dal governo anche per rispettare gli obiettivi del Documento di economia re finanza (Def) in cui sono già state previste, per il 2016, cessioni per circa 8 miliardi. 

A condurre in Borsa le Fs sarà dunque un nuovo gruppo dirigente. Da alcune indiscrezioni sui possibili candidati alla guida della società, è emerso il nome di Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Busitalia, società controllata dalle stesse Fs. 

 

 

 

 

 

 

 

Gennaro Di Vittorio

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