Satispay, Federico Finzi nominato general counsel & chief of institutional relationships
Federico Finzi (in foto), già general counsel di Satispay da marzo 2024, è stato nominato general counsel & chief of institutional relationships del gruppo.
Con oltre venticinque anni di esperienza in ambito legale, Finzi ha costruito un percorso professionale che spazia dagli studi legali alle grandi multinazionali.
Nato e cresciuto a Milano, ha studiato Giurisprudenza all’Università Statale di Milano dove si è laureato nel ‘99. La sua carriera è iniziata in Rucellai&Raffaelli, poi in Accenture e successivamente nel gruppo Fiat, dove per 4 anni è stato prima information technology and outsourcing group lead lawyer e poi general counsel del Research&Development. La svolta è avvenuta con l’ingresso in Amazon, dove ha trascorso più di 12 anni fino ad occupare il ruolo di legal director per le operations a livello EMEA.
Nel 2024 è approdato in Satispay per dirigerne la squadra legale e dove ha coordinato operazioni importanti come l’aumento di capitale da 60 milioni di euro concluso a novembre 2024 e, successivamente, il lancio di prodotti quali i Punti Satispay ad aprile 2025, la crescita dei prodotti welfare Buoni Pasto e Buoni Acquisto Satispay.
Con la nuova nomina, Finzi diventa general counsel & chief of institutional relationships, a capo anche del team di public policy. Il suo team conta complessivamente 11 professionisti.
“Quello che mi ha colpito di più di Satispay – ha commento Finzi – è stata la capacità di portare grande innovazione in diversi mercati, mantenendo il suo spirito imprenditoriale iniziale e le sue persone al centro. Come general counsel & chief of institutional relationships, non mi limito ai soli aspetti legali e di compliance ma sostengo una crescita responsabile, costruendo ponti sia internamente che con le istituzioni per creare un ecosistema regolatorio che accolga l’innovazione. Vivo l’azienda come fosse mia secondo i principi della nostra ownership culture, lavorando ogni giorno per favorire un ambiente che migliori la qualità del lavoro, dei prodotti e delle assunzioni, così come di una struttura legale e di relazioni istituzionali che sostenga la nostra ambizione di trasformare il modo in cui le persone interagiscono con il denaro”.