Fagioli per la centrale a biomasse di Maire Tecnimont a Olevano
Il general counsel di Maire Tecnimont, Fabio Fagioli (nella foto), ha assistito la sua aziensa e Biolevano, altra società del gruppo Maire Tecnimont, nell’operazione con cui Mps Capital Services Banca per le Imprese (Gruppo Montepaschi) e Banca Popolare di Milano hanno strutturato un finanziamento su base project financing per un ammontare di 53 milioni di euro a favore di Biolevano. L’obiettivo è la gestione e la manutenzione di una centrale per la produzione di energia elettrica, alimentata da fonte biomasse, nel Comune di Olevano di Lomellina (PV). La centrale avrà una potenza elettrica pari a ca. 17,5 MW e una potenza termica pari a ca. 64 MWth.
Biolevano e lo sponsor Maire Tecnimont, unitamente ad altre società del gruppo Maire Tecnimont, sono inoltre state assistite dallo studio legale Lombardi Molinari Segni, in persona del partner Carla Mambretti. L’avvocata ha guidato un team composto dai senior associates Andrea Bazzigaluppi, per la negoziazione della documentazione di progetto e finanziaria, Davide Pelloso, per gli aspetti corporate e M&A e Luigi Pontrelli per le tematiche di natura amministrativa e ambientale.
Legance ha invece assistito i finanziatori nell’attività di due diligence, negoziazione dei contratti di progetto e redazione e negoziazione della documentazione finanziaria. Il team legale messo in campo per l’operazione è stato guidato dal partner Rosella Antonucci, e ha visto impegnati la managing associate Maria Teresa Solaro e gli associate Antonio Gerlini e Caterina Sitra. Gli aspetti di diritto amministrativo e ambientale sono stati seguiti dal managing associate Ivano Saltarelli, mentre per i profili fiscali è stato coinvolto il team guidato dal partner Claudia Gregori con il senior associate Gabriella Geatti.
La centrale di Olevano è uno dei più grandi impianti energetici a biomassa del Nord Italia, in grado di produrre energia elettrica attraverso fonti rinnovabili costituite prevalentemente dalla catena produttiva del cippato di legno, derivante quasi integralmente da filiera corta, ed è in grado di soddisfare potenzialmente il fabbisogno energetico di circa 50.000 famiglie, nonché di ridurre le emissioni di CO2 di oltre 100.000 tonnellate l’anno.
L’operazione di finanziamento si inserisce nell’ambito dell’operazione di cessione da parte del gruppo Maire Tecnimont, tramite la controllata Tecnimont, a investitori italiani di una partecipazione di maggioranza, pari al 60%, del capitale sociale di Biolevano.