Ermes Cyber Security: backup, otto consigli per non perdere il lavoro di una vita

Dallo smartphone al pc passando per il tablet: i dispositivi elettronici sono ormai diventati delle vere e proprie casseforti, contenenti documenti e progetti di lavoro, ma anche fotografie, messaggi e ricordi personali. Per sottolineare l’importanza di mettere al sicuro e salvare questa miniera di dati da virus, furti e guasti, il 31 marzo si celebra il World Backup Day. Effettuare un backup, ovvero realizzare una copia di sicurezza dei propri file, è una procedura semplice, ma spesso ignorata dai più: nel mondo infatti vengono generati ogni anno più di 1,8 zettabyte (1) di file ma quasi il 30% delle persone non ha mai realizzato, nemmeno una volta, una copia di backup di tali dati(2).

Nel dettaglio, in occasione del World Backup Day (il 31 marzo), ecco i consigli di Ermes Cyber Security per mettere al sicuro i propri dati:

1 – Salva i dati 3 volte
I dati dovrebbero essere salvati 3 volte: la prima nel dispositivo che si utilizza di solito e le altre due su dispositivi di archiviazione separati, così da avere sempre almeno una memoria recuperabile.

2 – Usa due diversi supporti
Per fare i backup è consigliabile utilizzare 2 diverse tecnologie, quindi due tipi di dispositivi diversi (es.: Hard Disk + USB), per ridurre la possibilità di perdere i propri dati qualora, ad esempio, una partita di hard disk risultasse avere dei problemi di fabbrica. Inoltre, 1 dei dispositivi di archiviazione andrebbe preferibilmente collocato lontano dal principale, per evitare che un furto o un incendio impediscano di accedere ad entrambi i backup.

3 – Fidati della nuvola
Oltre al backup locale su memorie esterne, l’ideale sarebbe realizzare uno dei 3 backup su piattaforme cloud online, come ad esempio Dropbox, Drive, iCloud, che non sono vincolate ad un singolo dispositivo e permettono di recuperare i dati anche da remoto.

4 – Cripta dove possibile e scegli password complesse
Sia per criptare i backup su supporti fisici che – soprattutto – per proteggere gli account delle piattaforme cloud, è bene impostare delle password complesse utilizzando dagli 8 ai 10 caratteri, lettere maiuscole e minuscoli, numeri e caratteri speciali.

5 – Fai test per il ripristino dei dati
Alla regola 3-2-1 è possibile aggiungere anche la regola zero, che sta per “zero errori”. Effettuare un backup non basta infatti per stare tranquilli. Bisogna anche verificare che questi siano andati a buon fine e che non contengano, appunto, errori. Il salvataggio dei dati, specialmente se effettuato con software ad hoc, difficilmente non va a buon fine, al contrario è proprio il ripristino degli stessi che può dare problemi. Sempre meglio fare dei test prima che sia troppo tardi.

6 – Lascia il lavoro sporco ai computer
Fare il backup manualmente di grandi quantità di dati è un lavoro impegnativo, frustrante e decisamente time consuming. Per questo è meglio affidarsi a software in grado di effettuare i salvataggi per noi con cadenza regolare. Tali programmi sono in grado di copiare dati in modo invisibile, lavorando in background, e spesso in modo incrementale, ovvero senza la necessità di salvare ogni volta tutti i dati in nostro possesso ma semplicemente aggiornando gli archivi con le modifiche più recenti.

7 – Non risparmiare
Non è il caso di puntare al risparmio quando in ballo c’è il lavoro di una vita. Evitate supporti che si deteriorano facilmente con il passare del tempo, come CD o Blu-Ray, e scegliete invece un hard disk di ultima generazione, magari un SSD o anche una pendrive, ponendo attenzione anche a scegliere marche affidabili.

8 – Non rimandare
Il consiglio più importante per quanto riguarda i backup è quello di non rimandare a domani quello che potete fare oggi. Per quanto costosi e ben costruiti, i computer restano delle macchine e, in quanto tali, vittima dell’usura, di difetti e di bug. Se state lavorando ad un progetto importante o semplicemente avete appena finito di riordinare le foto delle vostre vacanze, il miglior momento per effettuare un backup resta sempre oggi.

Gennaro Di Vittorio

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