Eni riorganizza la direzione legale

In fase di formalizzazione la nuova struttura della direzione legale di Eni guidata da Massimo Mantovani (in foto). La direzione legale Eni è una struttura di circa 250 legali (escluse le risorse di staff e i paralegal) di cui circa il 50% di giurisdizione non italiana e con ben 45 managers responsabili di unita’ specialistica legale suddivisi tra 4 aree. Alle dipendenze del General counsel e senior executive vice president Mantovani riportano 4 aree legali: La prima Italian Business Antitrust e Regulatory Area guidata dall’ executive vice president avv. Luca Franceschini. La seconda International Business Area guidata dall’executive vice president avv. Marco Bollini. La terza Legal Compliance Area guidata dall’avv. Vincenzo Larocca. La quarta Corporate Area guidata dal senior vice President avv. Gloria Dagnini.

La direzione, alle dipendenze dirette dell’ad, assisterà Eni spa e le sue controlla in Italia e all’estero con la sola esclusione di Saipem spa che in quanto società quotata ha una propria direzione legale.

La novità principale della nuova organizzazione è la costituzione di un unica area legale Business Internazionale nella quale confluiscono oltre un centinaio di legali perlopiu’ di giurisdizione non italiana. Marco Bollini è chiamato a guidare questa area in precedenza nella direzione legale era il responsabile dell’assistenza legale attività extra_europea dalla sede di londra. Ciascun responsabile di area è inoltre membro del comitato di direzione delle linee di business dallo stesso seguite, mentre il General Counsel Eni è membro del comitato di direzione dell’Eni spa.

La riorganizzazione varata oggi completa un percorso di centralizzazione della direzione legale avviato nel 2005. L’obiettivo è stato quello di creare una forte ed indipendente struttura centrale che mantenesse un corretto equilibrio tra la costante integrazione con le linee business ed un ruolo di autonomia elevato in particolare per gli aspetti di compliance. In tal senso nel 2009 è stata anche costituita l’area legal compliance che oggi ha circa 40 risorse gran parte con precedente esperienza in ambito penale. Oltre la metà delle risorse legali sono entrate in Eni negli ultimi 7 anni dall’avvio della riorganizzazione. Per la maggioranza arrivano da una precedente esperienza professionale in studio, per la gran parte a livello junior con un paio d’anni di esperienza e diversi a livello senior. Un vero cambio culturale della direzione legale che è riuscita a conbinare l’esperienza interna dei legali cresciuti in’azienda con risorse abituate a muoversi in un contesto professionale indipendente. Costante è stata anche la riduzione annuale dei costi legali esterni (riduzione di circa il 30% comparando il 2007 con il 2012). Sono stati introdotti KPI specifici per valutare la qualità della funzione e periodicamente la direzione legale incontra il top management dell’azienda nell’ambito di una function review analogamente a quello che viene fatto per le linee business e controllate caposettore.

 

 

Gennaro Di Vittorio

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