Eni acquisisce FRI-EL Biogas Holding, i legali

Eni, attraverso Ecofuel (la società di Eni deputata a gestire gli investimenti nell’economia circolare), e FRI-EL Green Power (holding della famiglia Gostner attiva nei settori della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili) hanno raggiunto un accordo per l’acquisizione da parte di Eni della società FRI-EL Biogas Holding, attiva nel settore della produzione di biogas.

FRI-EL Biogas Holding possiede 21 impianti per la generazione di energia elettrica da biogas e un impianto per il trattamento della FORSU – la frazione organica dei rifiuti solidi urbani – che Eni intende convertire alla produzione di biometano, con l’obiettivo di immettere in rete, a regime, oltre 50 milioni di metri cubi anno.

 

Gli aspetti legali del dossier sono stati curati in house da un team guidato dal general counsel Stefano Speroni (nella foto) e composto da Federica Andreoni e Michele Ausiello. La squadra è stata affiancata dallo studio Legance, che ha agito con Monica Colombera, Ivano Saltarelli e Giulia Ponomarev.

 

Con questa acquisizione – si legge in una nota – Eni rafforza la propria crescita nell’economica circolare ponendo le basi per diventare il primo produttore di bio-metano in Italia.

L’operazione rientra nell’ambito della più ampia strategia di decarbonizzazione di Eni, che prevede l’obiettivo del totale abbattimento delle emissioni di processi industriali e prodotti al 2050, e rappresenta una delle leve per una rapida crescita delle produzioni rinnovabili al fine di mettere a disposizione dei propri clienti una quota crescente di prodotti green e bio (biocarburanti liquidi e bio-metano), e si integra con l’incremento delle stazioni di servizio Eni che erogheranno CNG (Compressed Natural Gas) e LNG (Liquefied Natural Gas) sulla rete italiana.

L’accordo è soggetto ad alcune condizioni sospensive, tra cui l’autorizzazione delle autorità antitrust competenti.

Gennaro Di Vittorio

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