Randstad: work-life balance in testa nella scelta del posto di lavoro

L’employer branding è sicuramente un aspetto che ha cambiato il mondo del lavoro dopo la pandemia globale. L’approccio dei lavoratori nei confronti dell’azienda è cambiato, secondo quanto riporta il Randstad employer brand 2020, ricerca svolta in 33 paesi che in Italia ha visto un campione di oltre 6.200 persone comprensivo di lavoratori, studenti e non occupati, a cui è stato chiesto di esprimere il proprio parere verso 150 aziende con oltre 1000 dipendenti attive in 20 settori merceologici diversi.

In Italia, per un lavoratore su due al primo posto l’equilibrio fra vita professionale e privata. Di notevole importanza, ovvero per il 51% degli intervistati, l’atmosfera di lavoro piacevole. La retribuzione e i benefit vengono al terzo posto con il 47%, seguiti dalla sicurezza del posto di lavoro e dalle opportunità di carriera (36%). Il contenuto interessante e l’ubicazione suscitano meno interesse, chiudendo la classifica con rispettivamente 27% e 24%. Da notare la differenza dei lavoratori stranieri, che mettono al primo posto retribuzioni e benefit, al secondo atmosfera di lavoro piacevole e poi sicurezza del posto. Il work life balance compare solo in quarta posizione.

Priorità diverse

Riguardo al cambio di lavoro nella penisola è il fattore emotivo ad avere la meglio per circa 7 lavoratori su 10. Uno su due non si sente più motivato, il 40% percepisce troppa distanza tra i propri valori e quelli aziendali, mentre oltre un terzo ha un cattivo rapporto con manager e colleghi. Questo fattore non esclude quello economico, spesso direttamente collegato. Chi cerca nuove opportunità lo fa nel 53% dei casi per avere un aumento di stipendio o benefit più interessanti (50%).

Notevoli differenze emergono per fasce di età: i giovani sotto ai 25 anni cercano più degli altri un’azienda che valorizzi la diversità e l’inclusione (23%), oltre metà dei Millennials (il 54% dei 25-34enni) dà la priorità all’atmosfera di lavoro piacevole, per la generazione dei 35-54enni sono molto importanti retribuzione e benefit (48%), mentre gli over 55 guardano soprattutto alla solidità finanziaria dell’azienda (40%).

I settori e le aziende più ambiti

I settori più attraenti per i potenziali dipendenti sono media, automotive, servizi informatici, industria aeronautica e largo consumo. Secondo il campione intervistato, il settore media offre prevalentemente solidità finanziaria, ottima reputazione e lavoro interessante. Alla solidità finanziaria l’automotive affianca le nuove tecnologie e un’ottima reputazione, il largo consumo un’ottima reputazione e la sicurezza del posto. Industria aeronautica e servizi informatici sono primi per uso delle nuove tecnologie e puntano su stabilità finanziaria e ottima reputazione. 

Il Randstad Employer Brand 2020 ha poi premiato tre organizzazioni più ambite dai potenziali dipendenti. Al primo posto nelle preferenze degli italiani c’è Ferrero, votata dal 77,7% degli intervistati. In seconda posizione si colloca Feltrinelli, scelta dal 69,4% del campione. Chiude il podio Automobili Lamborghini indicata dal 69,3% dei potenziali dipendenti. Ferrero è risultata in cima alle preferenze degli italiani anche negli ambiti sicurezza del posto di lavoro, ottima reputazione, atmosfera di lavoro piacevole e work-life balance.

 

Gennaro Di Vittorio

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