D’Ovidio, gc di Telecom, con Linklaters e A&O per il nuovo bond ibrido
Linklaters è a fianco di Telecom Italia nell’emissione del nuovo bond ibrido. Il bond ha durata pari a 60 anni (scadenza 2073) ed è callable a partire dal quinto anno (dal 2018 e ogni cinque anni successivamente). Il pool di banche coinvolte nell’operazione, assistito da Allen & Overy con i partner Graig Byrne e Cristiano Tommasi, è costituito da Barclays e JP Morgan come structuring advisor, global co-ordinator e joint bookrunner. Hanno inoltre agito, sempre in qualità di bookrunner, Banca IMI, BNP Paribas, Mediobanca, Crédit Agricole, Citigroup, Goldman Sachs e Société Générale. Lo studio Linklaters ha assistito Telecom (e il general counsel Stefano D’Ovidio – nella foto) con un team guidato da Claudia Parzani e Ben Dulieu – in qualità di partner di Capital Markets – coadiuvati dai managing associate Paul Alexander, Francesca Renzulli, Ugo Orsini, Leonardo Sgrò (associate) e Tom Wherry (trainee).