Donna, manager e leader: essere general counsel ai tempi di Google
È la zarina del diritto Tmt e una delle general counsel più potenti d’Italia. Eppure Marilù Capparelli, direttore affari legali Google Emea, al diritto si è avvicinata quasi per caso: «Ho scelto giurisprudenza perché l’immagine dell’avvocato che va a discutere le cause in tribunale era nella mia testa la cosa più simile alla recitazione, la mia grande passione da ragazza». Un amore, quello per il teatro e per le sceneggiature che ha però presto lasciato il posto a quello per i codici e per il diritto civile. Dopo una laurea, un dottorato e un lavoro alla Corte europea di giustizia, l’avvocata è volata in America e da lì non si è più fermata. «Sono stata assunta dallo studio americano Dorsey & Whitney. Lì mi occupavo soprattutto di competition law, di cartelli e abusi di posizione dominante. Poi sono passata a uno studio di Washington Dc, Crowell & Moring, che lavorava con la pubblica amministrazione e con la Casa Bianca. Mi occupavo di concorrenza, contenzioso internazionale e terrorismo».
Quando ha iniziato a occuparsi di tmt?
Nell’ultimo periodo da Crowell & Moring sono stata trasferita per un periodo a Londra e proprio lì ho iniziato a lavorare nel settore delle telecomunicazioni dal punto di vista regolamentare e antitrust.
E poi c’è stata l’esperienza da Allen & Overy…
Che è stata anche il motivo per cui ho accettato di tornare in Italia. Mi hanno contattata mentre ero ancora all’estero. Ho fatto tre colloqui, tra cui uno con Davide D’Angelo, e mi hanno presa. Ho lavorato nel dipartimento corporate occupandomi di un po’ di tutto, ma, in particolare, della parte regolamentare delle telecomunicazioni. E proprio in quest’occasione ho avuto a che fare, per la prima volta, con Google nella persona della loro prima general counsel di Londra.
Come è iniziata la sua carriera di legale d’impresa?
È iniziato tutto nel 2005. Sono stata contattata da un recruiter che mi ha proposto di lavorare per eBay.
Come ha vissuto il passaggio dallo studio all’azienda?
Non l’ho sofferto particolarmente. Sono una persona molto flessibile, che si adatta in fretta e, avendo lavorato in America, ero già abituata a un’idea del diritto più pragmatica e business oriented. Inoltre il clima era meraviglioso ed ero fianco a fianco con delle persone stupende.
E poi è arrivato Google…
Google stava cercando da ben 3 anni un responsabile per l’area legale ma non riuscivano a trovare nessuno che avesse tutti i requisiti richiesti. Sono stata contatta per quella posizione dopo appena due mesi che ero diventata responsabile Ip e Anti-contraffazione Emea per eBay… non ho potuto rifiutare.