Dentons con Borsa Italiana e SDA Bocconi per “Essere leader al femminile”

La leadership al femminile e il ruolo delle donne nella gestione del potere sono stati i temi del workshop “Essere leader al femminile. Costruire nuovi modi di fare impresa”, organizzato da Dentons in collaborazione con Borsa Italiana e con il contributo scientifico di SDA Bocconi School of Management, tenutosi a Palazzo Mezzanotte a Milano.

Il workshop, aperto da Raffaele Jerusalmi, ceo di Borsa Italiana, è stato introdotto da Sara Biglieri (nella foto), partner di Dentons.

Simona Cuomo, professoressa di leadership e hrm, coordinatore del diversity management lab di Sda Bocconi, ha affrontato il tema della cosiddetta gender fatigue, mentre Maria Cristina Saccuman, ricercatrice in neuroscienze cognitive e giornalista scientifica, si è soffermata sui comportamenti squisitamente femminili e gli stereotipi da combattere.

Il workshop è stata l’occasione per discutere in maniera scientifica e avulsa da stereotipi della leadership al femminile, partendo dall’idea che la rappresentanza numerica non sia di per sé la soluzione all’innegabile gender gap, laddove le donne si omologhino agli uomini nella gestione del potere. Ottenuto un ruolo di rilievo, le donne non dovrebbero allinearsi al modello dominante maschile né le organizzazioni in cui operano richiederlo perché si perderebbe una importante opportunità di arricchimento della leadership aziendale con incontestabili ricadute positive sulla performance delle società.

«Con questo evento ci siamo posti l’obiettivo di affrontare finalmente il tema della parità di genere in termini qualitativi – ha affermato Biglieri – Il vero nodo è andare oltre la mera rappresentanza numerica e potersi esprimere al meglio, in quanto donne, in maniera autentica, senza imitare comportamenti maschili, ma facendosi portatrici di nuove competenze e valori. Il cambiamento culturale può e deve essere innescato dall’adozione di comportamenti innovativi e dirompenti.»

«Essere leader al femminile, implica saper esercitare il potere a partire dal riconoscimento della propria identità gestendo e superando il sentimento di gender fatigue – conclude Cuomo – Ogni donna, può essere portatrice di rinnovate competenze e valori, di un modo differente di vedere la realtà, di fare business e politica. Se le donne, ottenuto il ruolo, si allineano al sistema; se il femminile riproduce quello che è stato criticato alla cultura dominante; se le donne al potere si dimenticano di tutte le altre donne; se le donne non usano il potere per costruire una società più equa, si sarà persa un’importante opportunità».

 

Gennaro Di Vittorio

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