Deloitte: il lusso piace agli investitori nonostante il Covid-19 

Nonostante il perdurare della pandemia, gli investitori vogliono continuare a investire nell’industria del lusso.

È quanto emerge dalla “Global Fashion & Luxury Private Equity and Investors Survey 2021” di Deloitte, un report che analizza trend e operazioni di m&a del mercato del lusso basandosi su dati di mercato e interviste a top manager.

Il 100% dei fondi sta valutando un investimento nel settore Fashion & Luxury, con un notevole interesse verso: Apparel & Accessories – manufacturing (67%), Cosmetics & Fragrances (42%), Apparel & Accessories – retail (30%) e Furniture (30%). L’interesse riflettei trend di mercato attesi per i prossimi tre anni, che vedono i “Personal Luxury Goods” e Furniture in forte crescita, mentre altri settori quali Hotels, Private Jets, Yachts, Cars e Cruises stabili o addirittura in peggioramento, a causa del forte impatto del Covid-19 su queste tipologie di business.

In generale gli investitori per il 2021 si attendono un impatto ridotto sui ricavi delle aziende operanti nel settore F&L: secondo l’87% dei rispondenti alla Survey, infatti, tale impatto sarà contenuto tra lo 0 ed il 20%.

Le aspettative circa la ripresa mostrano ottimismo da parte degli investitori, con il 100% dei rispondenti che dichiara di attendersi un’inversione del trend negativo al più tardi entro la fine del 2022. Per il raggiungimento dei livelli pre-Covid, inoltre, secondo il 94% bisognerà attendere un massimo di 3 anni.

Nel 2020, a causa della pandemia, quasi tutti i segmenti del lusso hanno subito un forte calo, con picchi fino al 70% nel caso delle crociere e del 45% nel settore Hospitality.

Il segmento più colpito è quello “Out of Home” (Hotels, Restaurant e Cruises) che continuerà a subire gli impatti negativi della pandemia per i prossimi tre anni. Le cose dovrebbero invece andare meglio per il settore dei beni di lusso personali.

Sul fronte m&a, il settore luxury ha registrato nel 2020 ben 277 operazioni, con un lieve incremento rispetto all’anno precedente (+6 operazioni).

In particolare, a trainare il mercato sono stati i segmenti “Personal Luxury Goods” (+37 deal a fronte del 2019), in particolare grazie alla crescita di Cosmetics & Fragrances (+23 deal), Watches & Jewellery e Apparel & Accessories.

 

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