Dalla Spagna: in studio un partner su cinque è donna
di Ilaria Iaquinta (dalla rubrica Diverso sarà lei)
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Una su cinque. È questo il rapporto tra donne e partnership negli studi legali spagnoli (leggi l’articolo dedicato su Iberian Lawyer N. 112). A rivelarlo è il report “A long way to go” pubblicato a gennaio dall’associazione “Women in a Legal World” (WLW), che fotografa una partnership femminile nei grandi studi spagnoli del 20%. Eppure, i dati dell’ordine, il Consejo General de Abogacía Española, aggiornati al 2021 contano tra gli iscritti 2680 uomini e 3134 donne. Dunque, il mercato dei servizi legali, nelle posizioni di leadership, è in mano agli uomini anche nella penisola iberica. E questo nonostante negli ultimi anni siano stati compiuti progressi notevoli sulle questioni di genere, grazie anche all’introduzione di misure che hanno favorito una maggiore inclusione delle avvocate nelle firm spagnole.
Le iniziative attuate dagli studi per pareggiare l’equilibrio di genere, in linea coi requisiti del regio decreto-legge 6 /2019 sull’uguaglianza, sono diverse. Tra queste, ad esempio, i corsi di formazione, i programmi di tutoraggio e leadership e le iniziative di networking di Uría Menendez per promuovere maggiore flessibilità e facilitare l’integrazione della vita personale e professionale e per contribuire allo sviluppo del talento in studio e nella legal community. Anche Pérez-Llorca ha previsto dei programmi di leadership e networking e, recentemente, ha firmato un nuovo Plan de Igualdad, per coinvolgere i professionisti nel raggiungimento degli obiettivi di uguaglianza e garantire lo sviluppo e la carriera professionale delle avvocate. A realizzare un nuovo piano per l’uguaglianza è stato a gennaio scorso anche Gómez-Acebo y Pombo che ha previsto diverse iniziative, tra cui l’estensione ai vertici dell’insegna della formazione sulla parità e il contrasto ai pregiudizi inconsci.
I programmi di mentorship e iniziative di condivisione e networking vanno per la maggiore anche tra gli studi di matrice internazionale. Tra questi, Linklaters che per le questioni di genere si appoggia al lavoro condotto dal team globale che nello studio si occupa più in generale anche di diversity & inclusion. Dla Piper è impegnata, così come in altre geografie, a raggiungere il 30% di partner donna entro il 2025 e il 40% entro il 2030 (…)
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