Cushman & Wakefield: il benessere a lavoro è un imperativo
Secondo il nuovo report pubblicato da Cushman & Wakefield, solo gli sviluppatori immobiliari e i proprietari che investiranno per realizzare uffici progettati per assicurare il benessere dei conduttori (“Workplace wellbeing”), saranno premiati sotto il profilo commerciale, mentre quelli che non lo faranno ne saranno penalizzati con diminuzioni del profitto.
Lo studio intitolato “Well Workplace” rileva i principali trend, le opportunità e le sfide con cui dovranno confrontarsi proprietari e conduttori di spazi a uso ufficio, a causa della sempre maggiore importanza che sicurezza e benessere dei dipendenti ricoprono nella ricerca di uno spazio lavorativo.
Secondo il report le aziende dovranno essere in grado di scegliere ambienti di lavoro molto diversi, che consentano un gusto equilibrio tra il lavoro e il benessere. L’industria del benessere sta diventando infatti un fenomeno mondiale e sta innescando un’evoluzione socio-economico. La teconologia ha già eliminato i confini del lavoro e condurrà a un cambiamento dei contratti di lavoro. Sempre di più i lavoratori potranno scegliere dove e come lavorare.
Per questo motivo, secondo il report, la tecnologia avrà anche un impatto sul valore dei beni immobiliari. Il benessere sul posto di lavoro sarà quindi un imperativo strategico. Gli uffici che non saranno in grado di offrire un alto livello di benessere, non solo ridurrano le prestazioni dei dipendenti, ma rischieranno di trasformarsi in una potenziale perdita di reddito.