Covid-19, Deloitte: 80% dei CFO prevede effetti negativi fino all’autunno
Secondo la maggior parte dei CFO italiani ed europei (80% degli intervistati), l’impatto negativo della pandemia di Covid-19 sul fatturato delle aziende proseguirà fino all’autunno 2020, con effetti significativi in termini di investimenti e occupazione. È questo il quadro che emerge dall’edizione primaverile della European CFO Survey di Deloitte, una panoramica delle aspettative di circa 1.000 CFO di 18 Paesi europei sulle ripercussioni economico-finanziare del Covid-19.
Calo di fiducia
In media, il 63% dei direttori finanziari è preoccupato per le prospettive finanziarie della propria azienda, un aumento di quasi 30 punti percentuali in soli sei mesi, e di gran lunga la percentuale più elevata mai registrata dall’inizio delle rilevazioni Deloitte nel 2015. Inoltre, 1 su 3 prevede nei prossimi sei mesi un calo dei ricavi a doppia cifra. Non sorprende, poi, che i direttori finanziari delle aziende attive in ambito turismo e travel siano particolarmente preoccupati dall’impatto della pandemia nel breve termine, mentre si rileva maggiore fiducia nei settori health e life-science.
Orizzonti futuri
Si nota invece più ottimismo nel lungo termine: solo il 10% dei CFO prevede un forte calo delle entrate anche nel 2021, mentre il 30% pensa che i ricavi torneranno ai livelli pre-crisi, anche se più della metà del campione si aspetta che gli effetti negativi della pandemia influenzeranno in qualche modo anche il prossimo anno. Tuttavia, il futuro non sembra roseo: il 41% dei CFO prevede di ridurre le proprie spese in conto capitale nei prossimi 12 mesi, mentre il 38% degli intervistati ipotizza una diminuzione del numero dei dipendenti, contro il 21% che ne prevede un aumento.
Le risposte di oggi
Al momento, però, la survey rintraccia delle azioni principali messe in atto dai CFO per rispondere alla crisi. In particolare e aziende si stanno concentrando principalmente su misure chiave riguardanti liquidità, nuove modalità di lavoro e piani di comunicazione: il 74% dei CFO sta tagliando i costi per rispondere alla crisi, il 66% sta dando priorità all’istituzione di nuove modalità di lavoro e il 35% ritiene essenziale l’elaborazione di piani di comunicazione efficaci per mantenere la fiducia degli stakeholder.