Covid-19: come cambia la mappa dei rischi
In primis la disoccupazione, seguita dalle malattie infettive (che fanno un notevole balzo in avanti) che superano lo spettro crisi fiscale: ecco una quadro globale sui rischi maggiormente percepiti dagli operatori economici. Una fotografia che emerge dal Regional Risks for Doing Business 2020, il report realizzato dal World Economic Forum, in collaborazione con Zurich Insurance Group e Marsh, un’indagine che viene condotta ogni anno e che, nel 2020, ha visto la partecipazione 12.000 business leader in 127 paesi.
La crisi fiscale, in cima la classifica 2019, è invece passata in terza posizione. In Italia al primo posto troviamo la diffusione delle malattie infettive, al secondo l’instabilità politica, mentre sul terzo gradino del podio c’è sia il fallimento dei meccanismi istituzionali e finanziari che la disoccupazione, seguiti dal timore di instabilità sociale. Se nel nostro paese e in Europa la pandemia desta la maggiore preoccupazione, nel resto del mondo è proprio lo spettro della disoccupazione a preoccupare e rendere estremamente incerti i prossimi 10 anni.
Al contempo, una tendenza che si riscontra in maniera uniforme è il rischio legato al clima. I business leader si preoccupano soprattutto per le catastrofi naturali, gli eventi meteorologici estremi, la perdita della biodiversità e il collasso degli ecosistemi e il mancato adattamento ai cambiamenti climatici. Infine, a livello europeo e mondiale resta alta la preoccupazione per i cyberattacchi, ai danni (economici, ma anche reputazionali) di grandi e piccole aziende.