Cosa hanno in comune i migliori team in house del 2015?
Scegli il lavoro che ti piace perché dovrai farlo per (quasi) tutta la vita. Un ottimo consiglio che purtroppo per molte persone rimane tale. Ma non per tutte. Ne sono un esempio i legali in house che lavorano nei team inseriti nella lista dei migliori uffici legali da Corporate Counsel. Team in cui quello che conta non è solo il numero di cause vinte ma la qualità delle relazioni umane, i lavori pro bono, la diversity e anche il fatto di credere davvero nella mission della propria azienda. Siamo andati a vedere chi sono i vincitori e quali sono i loro punti di forza. Uno spunto per gli in-house italiani che vogliono fare del proprio impiego il vero “lavoro dei sogni”.
Wikimedia Foundation – Quando il lavoro diventa una missione
Wikimedia Foundation è un’organizzazione no profit che riunisce Wikipedia, Wikimedia Commons, Wikibooks e Wikispecies, con lo scopo di “responsabilizzare e coinvolgere le persone di tutto il mondo nella raccolta e nello sviluppo di contenuti educativi sotto una licenza libera o di pubblico dominio, e di diffondere tutto questo in modo efficace e globale”. Gli stessi obiettivi del suo team legale. “Comunità e missione – scrive Corporate Counsel, la rivista che ha assegnato i premi – sono le parole che si sentono più spesso ripetere alla Wikimedia Foundation”. Le ripetono i membri del team legale e anche i consulenti esterni perché chi lavora qui crede davvero in quello che fa. “Quando ti candidi per questo lavoro, lo fai perché conosci la comunità che ci gira attorno e la sua storia”, ha dichiarato l’head of legal Geoff Brigham. Una comunità fatta di tutte le persone che contribuiscono a far crescere Wikimedia e che funzionano come un sistema di auto-polizia: “Gli scrittori e i redattori si appassionano alle questioni legali e spesso individuano, prima del team legale, problemi come le violazioni del copyright o la presenza di informazioni diffamatorie. È come avere una squadra di 100.000 para legali. Loro sono i soldati e noi i cecchini” continua Brigham. E se a essere coinvolti in azioni legali sono i volontari? Lo staff legale di Wikimedia ha previsto che una parte dei fondi siano riservati per coprire le spese finanziarie e permettere ai redattori di rivolgersi a un avvocato in qualsiasi parte del mondo.
Office Depot – Gli ingredienti del successo? Intraprendenza, pro bono e diversity
Questo ufficio legale ha saputo, più di ogni altro, navigare in acque tempestose e uscire dalla bufera più forte di prima. Il merito è soprattuto della general counsel Elisa Garcia che il Ceo fino al 2013, Roland Smith, definisce: “Una persona forte, coraggiosa, onesta e che non si fa indimidire da nessuno”. Nemmeno dalla crisi economica e dalla fusione con la società concorrente Office Max. L’ex Ceo le attribuisce, infatti, tutto il merito dell’operazione. Altra qualità che ha reso il team legale di Office Depot uno dei migliori del 2015 è la grande attenzione che viene dedicata ai progetti pro bono per aiutare le persone in difficoltà e alla diversity. Dei 26 avvocati statunitensi della società, 14 sono donne e 5 di loro occupano posizioni di alto livello. Nelle posizioni apicali ci sono anche un ispanico, un afroamericano e un lgbt. Inoltre, ogni anno, nel giorno dedicato a Martin Luther King tutto il personale legale presta servizio in una mensa. Mentre durante l’anno gli avvocati, sempre per volontà di Elisa Garcia, consegnano vestiti, materiale scolastico, cibo, giocattoli a scuole, ospedali e altre organizzazioni. Infine il team legale è impegnato in progetti scolastici per educare gli studenti alla legalità simulando con loro finti processi.
Marriott Vacations Worldwide – Tutta l’ospitalità di un in-house boutique
“Qui l’ospitalità non è solo il business dell’azienda ma una cultura” scrive Corporate Counsel. Essere gentili, attenti, collaborativi sono qualità che hanno in comune tutti i suoi dipendenti, compreso il team legale. Ed è questo uno dei tanti motivi che hanno portato gli in house di Mvw ad essere eletti uno dei migliori team legali del 2015. “Se sei una persona poco propensa allo scambio con l’altro e alla collaborazione questo non è il posto migliore in cui lavorare” ha dichiarato l’head of legal James Hunter IV. Altro motivo che li ha resi uno dei team migliori è che gli avvocati di Mvw non devono solo gestire le tipiche attività in-house e le cause legali ma anche dedicarsi allo sviluppo immobiliare, alle vendite diretta, ai mutui ipotecari e ai servizi di hotel e resor dislocati in ogni parte del mondo. Il risultato è un team legale molto simile a uno studio legale boutique in cui gli avvocati sono profondi conoscitori della materia e riescono da soli e in tempi brevi a svolgere la maggior parte dei servizi giuridici necessari per la gestione di 58 resort e 11.700 ville in multiproprietà. Così gli rimane persino il tempo per il pro bono. “Negli ultimi 10 anni – riferisce Corporate Counsel – il team legale ha collaborato con un liceo di Orlando attraverso lezioni in aula, un workshop annuale e due stage estivi. Il team di Mcw ha inoltre dedicato molte energie all’aspetto della diversity. Per fare solo un esempio: dei 20 avvocati con sede a Orlando, il 55% sono donne e il 25% sono minoranze.
Intel – Tecnologia sì, ma senza dimenticare il valore delle relazioni umane
“Io non vorrei mai che il mio amministratore delegato si rivolgesse ad un sito web per avere una consulenza legale. Preferisco che mi chiami e che parli con me passeggiando per i corridoi”, parola di Steven Rodgers, general counsel di Intel. Se infatti questo team legale sa lavorare in maniera efficace e veloce anche perché utilizza una tecnologia d’avanguardia, il motivo per cui è stato inserito nei migliori del 2015 è che “riconoscono l’importanza del bilanciamento tra la velocità dell’innovazione e la lentezza che richiede il costruire relazione, sia che si tratti dei rapporti interni al team che dei consulenti esterni o dei clienti pro bono”. E anche quando viene usata, la tecnologia ha sempre come fine quello di migliorare le relazioni sociali. Il team legal di Intel ha infatti costruito un portale giuridico per condividere appunti e informazioni legali e aiutare così gli avvocati dislocati nelle varie parti del mondo. Ma non solo: “Ci siamo accorti che il miglior uso di questo portale è quello di aiutare i nostri legali a costruire relazioni” ha dichiarato Rodgers. Il portale è diventato così una sorta di social networking, dove l’ufficio legale tiene concorsi fotografici e facilita le conversazioni tra i membri. Il team legale è inoltre impegnato, fin dal 2006, in attività pro bono e in progetti sociali. Per fare solo qualche esempio, gli in house di Intel hanno avviato un progetto per la diffusione di auto-test Hiv in varie giurisdizioni africane, collaborano a una campagna legislativa per prevenire la violenza domestica in Cina. Infine stanno lavorando allo sviluppo di servizi pro bono virtuali per poter permettere anche ai cittadini americani che vivono nelle zone più isolate di avere accesso all’assistenza legale.