Così si misura il valore prodotto dai legali in house
Quale valore è in grado di produrre un dipartimento legale in house? Quanto riesce a contribuire in maniera attiva al business? Esiste un modo per calcolarlo o stimarlo? Giustificare la propria presenza in azienda e l’utilità della propria funzione è un problema che riguarda tanti giuristi d’impresa. Che spesso non sanno dare una risposta chiara a queste domande. Non la sanno dare a se stessi e al loro “cliente interno”. E di conseguenza finiscono con l’essere percepiti come un puro centro di costo dall’azienda, quando invece potrebbero essere visti come una fonte di valore.
La redazione di inhousecommunity.it ha provato a indagare questo tema per MAG. E da quanto emerso, uno degli strumenti più utilizzati da chi si cimenta nell’esercizio della misurazione del proprio contributo alla creazione di valore aziendale è quello dei key performance indicator (Kpi). Si tratta di un metodo il cui utilizzo è diventato particolarmente diffuso negli ultimi anni, in concomitanza con la crisi economica. Le numerose riorganizzazioni aziendali hanno, infatti, messo i dipartimenti legali di fronte alla necessità di giustificare ma soprattutto di spiegare il proprio lavoro a chi, all’interno delle società, decide i loro budget e soprattutto i loro stipendi.
Il tema è ancora poco conosciuto (e non solo nel nostro Paese spesso arretrato sulle novità che riguardano il mondo in house), come dimostrano lo scarso numero di studi sull’argomento (non a caso prevalentemente americani) e gli sguardi dubbiosi di molti giuristi d’impresa a cui abbiamo rivolto domande sul tema. Se infatti quasi tutti gli uffici legali interni fanno quotidianamente i conti con il contenimento dei costi e i tagli al budget, sono ancora pochi quelli che sono corsi ai ripari cercando di dimostrare la propria utilità. Secondo chi questo metodo già l’ha sperimentato, utilizzare i Kpi è l’unico modo per dare davvero valore alla funzione legale ed emanciparla dai pregiudizi che la relegano a mero centro di costo. Quell’idea secondo la quale l’ufficio legale interno fa sì risparmiare rispetto ai legali esterni (ma anche qui sono molti i dubbiosi), ma continua a essere considerato una funzione abbastanza isolata rispetto alla vita – e soprattutto al business – dell’azienda.