Coronavirus: prevista l’estensione del ricorso al telelavoro
Nel nuovo Dpcm (decreto del presidente del consiglio, ndr) attuativo del decreto sul Coronavirus, è prevista l’estensione del ricorso al lavoro agile.
Lo ha reso noto il Ministero del Lavoro. Come stabilito dall’art. 2 del Dpcm, questa modalità è applicabile fino al 15 marzo 2020 per i datori di lavoro aventi sede legale o operativa nelle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria, e per i lavoratori ivi residenti o domiciliati che svolgano attività lavorativa fuori da tali territori, a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza di accordi individuali.
Gli obblighi di informativa previsti dalla legge sono assolti in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul sito dell’Inail, si legge nel comunicato.