Confesercenti: 110 mila lavoratori indipendenti in meno da gennaio
L’emergenza coronavirus contagia il mondo del lavoro. Il dato Istat sull’occupazione nel mese di aprile fotografa, purtroppo, il netto peggioramento della situazione rispetto a marzo e nei primi due mesi di lockdown emerge un calo di occupati di 400 mila unità.
Crollo degli indipendenti
Confesercenti commenta i dati fa notare che in percentuale la caduta coinvolge soprattuto i lavoratori indipendenti, che registrano un -1,3% e che hanno perduto 110mila occupati da gennaio: per questa tipologia di lavoratori il virus ha avuto un effetto acceleratore rispetto ad una tendenza che si manifesta da diversi anni. In questo quadro – fa notare Confesercenti – è assolutamente necessario intervenire per tutelare le imprese e l’occupazione indipendente, rendendo immediatamente disponibili i ristori a fondo perduto, la liquidità agevolata e le risorse per la cassa integrazione, che stentano ad arrivare. Bisogna intervenire, però, anche per semplificare e rendere più flessibile il lavoro.
Calano le ricerche di lavoro
A diminuire è anche il numero di persone in cerca di lavoro, scoraggiate dal momento di forte crisi: l’interruzione di molte attività di ricerca di lavoro ha fatto registrare molti come inattivi, fuori cioè dall’offerta di lavoro per cui, paradossalmente, il tasso di disoccupazione nel mese di marzo è sceso dal 9,1 all’8% e ad aprile al 6,3%. Le persone in cerca di occupazione ad aprile 2020 sono state oltre 1 milione in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.