I Cfo italiani hanno fame di tecnologia
I direttori amministrativi e finanziari italiani hanno fame di tecnologia e sono orientati e pronti a esplorare soluzioni innovative per meglio svolgere il proprio lavoro.
E’ quanto emerso dalla prima giornata del XL Congresso Nazionale Andaf di Perugia in cui si sono succeduti interventi che hanno coperto temi come i nuovi modelli di trasformazione digitale, le applicazioni IoT nelle smart city, l’evoluzione del ruolo dei Cfo nell’era digitale e della robotica fino alle opportunità offerte dai modelli BlockChain.
Questi temi sono solo apparentemente lontani dallo stereotipo del ruolo di un direttore amministrativo e finanziario e invece sentite come fondamentali e urgenti da tutti i convenuti.
«Il nostro ruolo all’interno delle imprese risente della crescente complessità del sistema economico-finanziario globale per cui è necessario aprirsi alla tecnologia e all’Industria 4.0 – ha commentato Roberto Mannozzi, presidente Aandaf – basta pensare all’incredibile sofisticazione necessaria oggi per adottare efficaci sistemi di pianificazione finanziaria a medio e lungo termine per comprendere che l’evoluzione digitale non è una commodity ma un asset assolutamente strategico».
Il programma congressuale proseguirà domani, 28 ottobre, con diversi interventi chiusi da quello del filosofo Umberto Galimberti, il quale ha a lungo esplorato la relazione tra tecnologia e essere umano, che ha esteso al tema dell’incompetenza e ai risvolti su politica e democrazia.