Certificazione, certificazione delle mie brame

Simona Scarpaleggia spiega come funziona il processo di certificazione Edge per la parità di genere

di michela cannovale

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La certificazione della parità di genere per le aziende è entrata in vigore in Italia nell’aprile 2022. Prevista dal PNRR ma ancora del tutto volontaria, dovrebbe incentivare le imprese a ridurre il divario di genere (poiché questo divario, lo sappiamo bene, nel Belpaese è ancora un Belproblema). Altro non è che un’attestazione che conferma che l’organizzazione ha introdotto una serie di azioni (o meglio, ha adottato i giusti KPI, ché mi piacciono sempre tanto gli inglesismi) che l’hanno trasportata con successo dal Medioevo ai giorni nostri. Le aree di intervento si focalizzano su questioni come l’opportunità di crescita per tutti, processi di selezione corretti, equità salariale, concilazione vita-lavoro, e tutte quelle robine carine là che fanno avanzare la società.

Come si diceva prima, la certificazione è ancora volontaria (ma consente al datore di lavoro di partecipare a bandi nazionali ed europei con punteggi superiori). Tuttavia, Roma ha promesso all’Unione Europea che entro il 2026 la potranno sventolare tra le mani un minimo di 800 imprese sull’intero territorio, di cui 450 di dimensione micro, piccola e media.

In Italia sono diversi gli organismi che guidano le aziende nel percorso di certificazione. Una di queste è Edge Empower (una nota ai lettori, a questo proposito: è giusto anticipare in questa sede che nessuno studio legale in Italia si è ancora certificato con Edge. Alcuni si sono certificati, sì, ma con altre organizzazioni, e sarà interessante fare un dovizioso computo di chi ha fatto cosa in futuro).

Nel database di Edge al momento sono registrate 250 organizzazioni. Di queste, 9 sono in Italia, e cioè: Moncler, Esprinet, Lavazza, Engie, Unicredit, Allianz Partners, Allianz, Euler Hermes ed Ardian.

Ho parlato con Simona Scarpaleggia, già ceo e oggi componente del cda di Edge, e le ho chiesto di raccontarmi come funziona il processo di certificazione per le aziende che vogliono farsi avanti in questo senso, quanto tempo ci vuole per ottenerla e come viene misurato esattamente il livello inclusione.

Trovate tutto, come sempre, in quest’ultima puntata di Diverso sarà lei. Buon ascolto a tutti!

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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