Cegos: la pandemia ha cambiato le priorità; le skill di comunicazione sono al centro 

Se la pandemia ha accelerato l’urgenza delle soft skill sul lavoro, in cima alle criticità oggi si pone l’efficacia personale, prima di tutto in termini comunicativi.

Subito dopo la gestione dello stress – derivante dai nuovi modi di lavorare e dal cambiamento di abitudini – che è cruciale per il 63% degli intervistati, 6 rispondenti su 10 (il 59%) ritengono estremamente rilevante sia saper gestire la propria efficacia personale nel remote working (gestione del tempo, organizzazione, motivazione) che saper comunicare efficacemente nonostante il distanziamento fisico.

Questi dati emergono dall’instant survey Hybrid Context realizzata da Cegos Italia, parte del Gruppo Cegos e tra i principali player del Learning & Development, su un campione di 200 aziende, per capire su quali capacità le aziende riscontrino particolari criticità e su quali sia necessario intervenire per operare in un contesto ibrido secondo una nuova normalità.

Tra le altre capacità che le organizzazioni dovrebbero essere in grado di sviluppare in un contesto di lavoro sempre più ibrido, il saper vendere a distanza rappresenta una criticità rilevante per il 55% dei rispondenti.

Minore rilevanza viene attribuita sia al saper negoziare nel day by day per raggiungere i propri obiettivi che al saper sostenere conversazioni difficili (44% per entrambe); sapere gestire un team da remoto – dal micromanagement a un rapporto basato su fiducia e organizzazione – è considerato un aspetto importante per il 43% degli intervistati.

 

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