Carburanti, IP acquista gli asset di Esso: gli in house

IP, azienda privata italiana dei carburanti e della mobilità, ha siglato un accordo vincolante con Esso Italiana per l’acquisizione dei suoi asset e delle sue attività relative ai carburanti e alla raffinazione. L’intesa ha visto attivo il team in house di IP, supervisionato per gli aspetti legali dal general counsel Giuseppe Biacca (in foto) e composto inoltre dal CFO Roberto Marazza e dal direttore M&A e corporate development Leonardo Caputo.

I dettagli dell’operazione

L’operazione di acquisto comprende la totalità delle attività di vendita di carburanti di Esso in Italia, il 75% della Raffineria SARPOM di Trecate (provincia di Novara), di cui IP deteneva già il resto dell’azionariato, la titolarità dei depositi di Genova, Arluno e Chivasso, quella di Engycalor Energia Calore, che controlla il deposito di bitumi di Napoli e si occupa di vendite a clienti business, e il 12,5% della società Disma, che gestisce il deposito di carburante aereo dell’Aeroporto di Malpensa.

L’efficacia dell’operazione, il cui closing è atteso nei prossimi sei mesi, è condizionata all’approvazione dell’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato e delle altre autorità competenti.

Gli advisor legali esterni

Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha assistito IP per tutti gli aspetti di corporate M&A e fiscali, di diritto amministrativo e ambientale e per gli aspetti di intellectual property. BonelliErede ha assistito IP per gli aspetti antitrust e golden power. Carabba & Partners ha coadiuvato IP nella due diligence legale, mentre Shearman & Sterling ha assistito il venditore, Esso Italiana. Per maggiori dettagli sulla consulenza legale esterna, LEGGI QUESTO ARTICOLO

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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