British American Tobacco lancia Glo in Italia. In campo l’ufficio legale
L’ufficio legale di British American Tobacco (Bat) ha seguito gli aspetti legali legati al lancio sul mercato italiano di Glo, un nuovo prodotto a tabacco riscaldato, cosiddetto thp, lanciato dal gruppo in Giappone a fine 2016.
Si tratta di un dispositivo a potenziale rischio ridotto rispetto al fumo che riscalda – senza bruciare – degli appositi stick di tabacco. Un prodotto che rientra in quelli di nuova generazione su cui Bat ha investito oltre 2,5 miliardi di dollari negli ultimi sei anni.
«L’avvento dei prodotti di nuova generazione ha determinato un significativo cambiamento per il dipartimento legale, costretto a confrontarsi con un mercato profondamente diverso da quello delle sigarette tradizionali, altamente competitivo e con un framework regolamentare giovane, non sempre chiaro, senza riferimenti giurisprudenziali e continuamente in evoluzione – spiega Andrea Di Paolo (nella foto), head of legal and regulatory affairs Sud Europa a inhousecommunity.it – In particolare, il thp, che è composto da un device elettronico e da uno stick di tabacco, richiede un trattamento estremamente attento, teso alla ponderazione tra le esigenze del marketing di comunicare le caratteristiche del prodotto e il suo funzionamento e il rispetto della normativa di settore trattandosi, anche se in parte, pur sempre di un prodotto del tabacco».
Con il lancio di Glo, l’ufficio legale ha dovuto affrontare anche la problematica della mancata armonizzazione fiscale di questa categoria di prodotti a livello europeo, riferisce Di Paolo, che ha comportato diverse problematiche burocratiche legate all’immissione in libera pratica, dal momento che gli stick di tabacco sono prodotti in Russia.
«L’avvento dei prodotti di nuova generazione e la conseguente creazione di nuove regole di governance interna volte al rispetto della compliance aziendale, ha portato anche Bat alla necessità di riorganizzare il team legale con l’ingresso di professionisti come Mario Chiapperi, esperto in NGP, e Fabrizio La Pera, con un solido background sul settore del tabacco.», conclude Di Paolo.