Beauty call, due avvocate per la start up

Due avvocate e una passione comune: la cosmesi. Da questi elementi ha preso vita la startup innovativa Beauty Call. Un progetto nato durante il primo lockdown  ̶  con un nome scelto per contrapporre alle lunghe chiamate di lavoro che caratterizzavano il periodo le conversazioni riservate a un progetto dedicato alla bellezza  ̶  per mano di due ex giuriste di impresa del settore farmaceutico Tina Lombardi e Valeria Ferrara, oggi rispettivamente legal staffing lead di In2law, e fondatrice dello studio Close to Business. 

«Ci siamo conosciute diversi anni fa per lavoro. Io ero in house e cliente dello studio legale per cui lavorava Tina  ̶  racconta a MAG Ferrara  ̶  . Col tempo siamo diventate amiche e nel periodo più buio della pandemia abbiamo deciso di sviluppare insieme un’attività, da affiancare al nostro lavoro, valorizzando i capisaldi che caratterizzano le nostre carriere e i nostri interessi: la ricerca scientifica in ambito farmaceutico, la spinta all’economia circolare e la promozione del territorio italiano».

E le competenze legali? «A prima vista non hanno niente a che vedere con Beauty Call, ma in realtà sono proprio quelle che ci hanno permesso di ottimizzare lo sviluppo di un’iniziativa imprenditoriale – spiega Lombardi  ̶  . In Italia l’avvocato sembra essere destinato a fare lo stesso mestiere per sempre, ma non è così. I legali, rispetto a molte altre figure aziendali, si misurano con diversi aspetti del business, questo dà loro una visione a 360 gradi e li rende più autosufficienti, oltre che aperti a sperimentare». Senza contare che essendo avvocate: «abbiamo pure risparmiato i costi dell’eventuale revisione dei contratti», aggiunge e poi sorride Ferrara

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ilaria.iaquinta@lcpublishinggroup.it

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