Bat investe 500 mln per nuovo hub a Trieste. I legali
Il team legale
A curare gli aspetti legali del dossier è una squadra in house guidata dal general counsel Andrea Di Paolo (nella foto) composta da Fabrizio La Pera e Maurizio Rossi. Il team è affiancato dallo studio legale SAT e in particolare dall’avvocato Mario Azzarita.
Il progetto
In totale si stima che il progetto darà il via a 2700 nuovi posti di lavoro di cui circa 600 diretti, per personale Stem, e circa 2.100 indiretti in termini. Il centro sarà dotato di un totale di 12 linee di produzione su un’area di 20mila metri quadrati per il mercato italiano e l’esportazione globale dei prodotti a potenziale rischio ridotto di Bat, come le sigarette elettroniche “Vuse”, i prodotti a tabacco riscaldato glo e i “Modern Oral” Velo. Inoltre, ne saranno sviluppati alcuni anche per la terapia sostitutiva della nicotina.
L’edificio verrà realizzato seguendo elevati standard di sostenibilità e avrà inoltre un impianto fotovoltaico per produrre energia. I lavori per la realizzazione della struttura inizieranno a metà novembre, con il completamento del primo modulo e la sua attivazione previsti a maggio 2022.