BarkerGilmore: ecco come funziona il dipartimento legale da remoto
In un recente blog intitolato “The remote legal department” di BarkerGilmore si fa il punto su come la pandemia abbia costretto da inizio 2020 la riorganizzazione dei dipartimenti legali interni dal punto di vista lavorativo, in America come nel resto del mondo. A fine anno, il new normal del telelavoro deve anche fare i conti con una serie di attività normalmente condotte in presenza. In un webinar, BarkerGilmore ha effettuato un sondaggio anonimo a riguardo, per capire le tendenze prevalenti dentro gli uffici legali.
Emerge che la maggior parte degli intervistati (72%) lavora da remoto ogni giorno, seguita dal 20% che lavora alcuni giorni in ufficio e alcuni giorni da remoto e l’8% che entra in ufficio tutti i giorni. Per gli intervistati che lavorano in ufficio tutti i giorni, il 60% afferma che il anche proprio CEO o GC lavora in ufficio anche tutti i giorni. Allo stesso modo, il 65% di coloro che lavorano da remoto sostiene che pure il proprio CEO o GC lavora da remoto, rispetto al 26% che sottolinea una combinazione di remoto e in ufficio. Per gli intervistati che dividono il loro tempo tra lavoro da remoto e lavoro in ufficio, l’84% riferisce che il proprio CEO o GC si trova in una situazione ibrida, simile alla loro.
Riunioni e revisioni
In uno scenario incerto e comunque ibrido con un mix della combinazione ufficio-remoto, dal sondaggio emerge che le riunioni vengono comunque condotte tramite una piattaforma di videochiamata (Zoom, Microsoft Teams, ecc.) o telefono, con la maggior parte condotta tramite video. Non solo, il 76% ha detto che anche le revisioni formali delle prestazioni si terranno quest’anno tramite una piattaforma di videochiamata o al telefono.