Banco Bpm, cartolarizzazione da 1,5 miliardi
Credito Fondiario, operatore attivo in Italia nel settore degli investimenti e del servicing di portafogli di crediti deteriorati e capogruppo del Gruppo Bancario Credito Fondiario, è stato nominato Master Servicer, Corporate Servicer, Calculation Agent, Paying Agent, ReoCo Servicer e ReoCo Corporate Servicer nell’ambito della cartolarizzazione di un portafoglio di crediti in sofferenza da parte di Banco BPM, per un importo di 1,5 miliardi, al lordo delle rettifiche di valore (GBV).
Nell’ambito della cartolarizzazione, CF Liberty Servicing, la joint-venture tra Credito Fondiario e Banco BPM, nata dalla partnership strategica firmata nel dicembre 2018, è stata nominata Special Servicer del portafoglio.
Il team legale
Gli aspetti legali del dossier sono stati seguiti, per Banco Bpm, da una squadra della direzione legale guidata da Antonia Cosenz (nella foto a sinistra), per cui hanno agito in particolare Maria Teresa Guerra (nella foto in alto), responsabile finanza legale, e Raffaele Carfora.
Credito Fondiario è stato assistito dallo studio legale Legance – Avvocati Associati.
L’operazione
La società veicolo di cartolarizzazione è Aurelia SPV e l’operazione di cartolarizzazione presenta caratteristiche strutturali di eleggibilità per l’ottenimento della garanzia dello Stato italiano c.d. GACS sui titoli di classe senior.
I titoli di classe senior della cartolarizzazione saranno detenuti da Banco BPM, mentre il 95% dei titoli di classe mezzanine e junior saranno acquistate da società controllate da fondi di Elliott entro il 30 giugno 2021.
L’operazione prevede nella struttura anche la presenza di una società veicolo d’appoggio costituita ai sensi dell’art. 7.1 della Legge 130/99. Si tratta della prima ReoCo già prevista dai contratti di una cartolarizzazione eleggibile ai fini dell’ottenimento della GACS e la seconda gestita da Credito Fondiario dopo ReoCo Leviticus.