Avvocate in house, meglio puntare sulla compliance

Care general counsel,

Per ogni dollaro guadagnato da un vostro collega uomo, voi ne guadagnate 0,78.

A rivelarlo è l’ACC Global Compensation Report 2018, la ricerca sulle retribuzioni del mercato in house realizzata dall’Association of corporate counsel (Acc), l’organizzazione internazionale dei giuristi d’impresa più grande al mondo che conta oltre 43mila membri ed è presente in 85 Paesi.

Stando alla survey, che ha raccolto i dati di oltre 5mila professionisti che operano in 65 Paesi, il salario medio di un chief legal officer (clo) e di un general counsel donna è pari a 210mila dollari, contro i 270mila dei colleghi uomini.

Sempre i numeri di Acc dimostrano che il divario retributivo si riduce considerevolmente (più della metà) se si guarda alle remunerazioni delle nuove generazioni di capi affari legali, ovvero ai professionisti che si sono laureati dopo il 2010. Una flebile speranza c’è anche per le nuove posizioni entry-level, dove per ogni dollaro guadagnato da un giovane avvocato, la sua collega donna ne riceve invece 0,91.

I gap minori si registrano nella compliance (dove il rapporto uomo-donna si attesta a 1-0,95$) e nelle posizioni di head of legal operations (l’unica categoria per cui non ci sono divari retributivi legati al genere del professionista).

È vero, questi numeri non sono per niente soddisfacenti e non lo saranno fino a quanto saremo ancora qui a parlare di differenze negli stipendi tra un uomo e una donna.

Però vorrei invitarvi a riflettere su un aspetto: la sempre maggiore centralità della compliance all’interno delle aziende. Che le imprese stiano investendo su quello è evidente e ne abbiamo parlato sulle nostre testate diverse volte. I numeri Acc mi sembra dimostrino che, tutto sommato, anche economicamente è conveniente puntare su quello. No?

Gennaro Di Vittorio

SHARE