Aspiranti avvocati, così cambia l’Accademia
Tra digitalizzazione e globalizzazione la professione dell’avvocato vive la sua naturale evoluzione. Il mondo accademico sta reagendo a questa trasformazione? In che modo sta cambiando la formazione degli aspiranti avvocati e come ancora dovrà cambiare per prepararli al meglio alla realtà professionale che li attende fuori dalle aule? MAG ne ha parlato con un osservatore speciale, che conosce bene sia l’università italiana che quella americana: Aaron Ghirardelli, professore e direttore del programma Llm (Master of Laws, un master in diritto conseguito al termine di un programma di specializzazione post-lauream, ndr presso Loyola Law School di Los Angeles. Italiano, ha studiato prima in Italia e poi all’estero e, dopo aver esercitato la professione per alcuni anni sia in Italia che in America, oggi insegna a tempo pieno e gestisce il programma internazionale di Llm.
Il mestiere dell’avvocato sta cambiando…
Uno degli elementi importanti dell’essere avvocato e del lavorare in azienda o in studio oggi è essere pronti ad affrontare la globalizzazione, a gestire tematiche che toccano un ambiente non più soltanto domestico, ma internazionale.
Cosa sta facendo il mondo accademico per rispondere alle esigenze formative di questi professionisti?
Già da tempo sia l’ambiente accademico americano che quello italiano si stanno aprendo reciprocamente, creando partnership e programmi congiunti tra università.
Ci può fare un esempio?
La Loyola School ha dei programmi di scambio con l’università di Napoli Federico II e con quella di Genova che consentono agli studenti di aumentare la propria esposizione a diversi sistemi giuridici. Un elemento che tornerà loro utile quando andranno a lavorare in studio o in azienda come in house counsel.
Ci sono differenze tra la didattica dell’università italiana e americana?
Assolutamente sì. Ci sono due differenze sostanziali: una è il modo in cui vengono insegnate le materie in uno e nell’altro Paese e l’altra è legata a una serie di corsi di natura pratica che esistono già da tempo in America e che in Italia si inizia a introdurre.
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