Aspi vince al TAR Roma con P&I – Guccione

Autostrade per l’Italia ha vinto con successo nel giudizio innanzi al TAR Roma avente per oggetto la gara indetta per l’affidamento del “servizio di verifica della progettazione esecutiva per gli interventi di manutenzione straordinaria della rete autostradale per conto delle Direzioni di Tronco di Genova e Firenze e per conto della Direzione Generale di Roma”, dal valore complessivo di quasi tre milioni di euro.

A seguire il dossier è stato un team in house guidato dall’avvocata Mita Marchesini e da Valerio Teodosio. La squadra è stata supportata dai partner Claudio Guccione e Maria Ferrante (partner), Adriano Cavina (of counsel) e Andrea Serafini (senior associate).

La seconda classificata aveva infatti impugnato l’aggiudicazione dell’appalto disposta in favore della Inarcheck, denunziando una serie di presunte illegittimità afferenti alla partecipazione alla gara di quest’ultima e censurando la pretesa erroneità dell’operato di ASPI sia nell’impostazione della lex specialis che nella gestione della procedura.

Il TAR (sentenza n. 10946/2021), in piena adesione alle tesi difensive dei legali di ASPI, ha tuttavia rigettato integralmente il ricorso, confermando dunque la piena legittimità dell’operato di ASPI tanto nella gestione della procedura quanto, a monte, nella definizione delle clausole di gara.

La decisione merita di essere segnalata non solo per la considerevole rilevanza strategica della commessa (trattandosi del servizio di verifica dei progetti esecutivi inerenti alla manutenzione di primari tratti autostradali), ma anche per gli importanti principi di diritto sanciti dal TAR in merito all’istituto del c.d. avvalimento premiale e alle modalità di assegnazione dei punteggi tecnici in caso di partecipazione da parte di raggruppamenti temporanei di professionisti.

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