America oggi

di Michela Cannovale

A dicembre abbiamo pubblicato un altro numero di Monografie di MAG: potete scaricarlo qui, come sempre gratuitamente

Ogni anno, le monografie di MAG sono lo spazio in cui la redazione può uscire dai ritmi e dai confini della copertura quotidiana – deal, operazioni, nomine, lateral, advisory – per allargare lo sguardo e dare voce a storie che non sempre trovano posto nelle pagine delle nostre testate. Un’occasione per respirare un po’ più a fondo senza allontanarci dal diritto e dalla finanza, che restano il nostro punto di riferimento.

Questa è l’ultima monografia del 2025 e abbiamo scelto di dedicarla all’America. Perché proprio questo tema? Perché da sempre gli Stati Uniti incidono con forza sul mercato globale, Italia compresa: dalle decisioni che orientano l’operatività di imprese e law firm, ai capitali che continuano a selezionare il nostro Paese, fino alle relazioni professionali che legano studi, advisor e aziende tra le due sponde dell’Atlantico. Se vogliamo comprendere l’Italia contemporanea, guardare oltreoceano è spesso un passaggio obbligato.

America oggi nasce da qui: dall’idea di mettere a fuoco dinamiche distanti geograficamente, che influenzano però in modo immediato il nostro ecosistema. Racconta un’America che conserva l’eredità del passato ma continua a ridefinirsi negli scambi, professionali e culturali, con l’Italia. E vuole chiudere l’anno ricordando come il settore legale e finanziario italiano viva, sempre di più, dentro una rete di connessioni globali.

Ecco perché, tanto per cominciare, questo numero si apre con un test per misurare quanto conoscete davvero l’impronta americana sul nostro mercato e per orientarvi dentro una presenza che negli anni si è trasformata più volte e continua a farlo: un quiz in 15 domande che attraversa arrivi, fusioni, aperture, chiusure, operazioni e figure chiave della lunga storia delle law firm statunitensi in Italia.

A seguire, la storia di chi rappresenta meglio di chiunque altro il legame tra i due Paesi: Salvo Arena, socio di Chiomenti e responsabile della sede dello studio nella Grande Mela. La sua esperienza restituisce la quotidianità di chi vive la professione su entrambe le sponde dell’Atlantico e mantiene un ruolo chiave nei deal che coinvolgono le due realtà.

Proseguendo la lettura, due punti di vista che arrivano direttamente dagli Stati Uniti. Con Stuart W. Risch approfondiamo il tema, molto discusso a Washington, della civiltà professionale e del benessere degli avvocati – due aspetti che appaiono ormai gravemente compromessi. Con Jason P.W. Halperin entriamo invece nel terreno dell’enforcement federale, osservando come cambiano le priorità investigative e quale impatto abbiano oggi sui rapporti tra imprese e governo.

Sul fronte finanziario, analizziamo gli investimenti statunitensi in Italia e raccontiamo le scelte dei grandi fondi che continuano a considerare il nostro Paese un territorio interessante. A questo si affianca la storia di Genenta Science, l’unica biotech italiana quotata al Nasdaq, che ci fa capire perché, crescere negli Stati Uniti senza rinunciare alle proprie radici italiane, può essere decisivo.

Chiudiamo con un elemento culturale che appartiene profondamente agli Stati Uniti – o, meglio, a New York: la guida Zagat, nata dall’intuizione di due avvocati e diventata un fenomeno che ha cambiato il modo di recensire ristoranti e preferenze culinarie. La raccontiamo in forma teatrale, per restituire la natura corale e partecipativa che ne ha decretato il successo.

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michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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