Accordo Eni-AdR per lo sviluppo di biocarburanti per l’aviazione. Gli in house

Eni e Aeroporti di Roma hanno sottoscritto un accordo strategico per promuovere iniziative di decarbonizzazione del settore aereo e accelerare il processo di transizione ecologica degli aeroporti.

 

I legali

Gli aspetti legali del dossier sono stati seguiti, per Eni da Paolo Colombo e Valeria Vacchiano.

 

L’accordo

L’accordo prevede lo sviluppo di progetti di decarbonizzazione e digitalizzazione per favorire la transizione a “smart hub” degli aeroporti gestiti da ADR. In particolare, l’intesa vedrà l’introduzione nei prossimi mesi di combustibili sostenibili per l’aviazione (SAF – Sustainable Aviation Fuel) e per la movimentazione a terra (HVO – Hydrotreated Vegetable Oil) che permettono una riduzione delle emissioni di CO2 rispetto ai carburanti fossili. Inoltre, sarà definito un programma congiunto di sviluppo di servizi di mobilità sostenibile e di distribuzione ai clienti finali, oltre a progetti di integrazione energetica, in coerenza con i modelli più avanzati di transizione e digitalizzazione.

Eni dal 2014 produce biocarburanti idrogenati HVO nelle bioraffinerie di Venezia e Gela grazie alla tecnologia proprietaria Ecofining, che consente anche di produrre carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) da materie prime di origine vegetale e di scarto. La nuova strategia Eni “net zero carbon al 2050” consentirà di fornire una varietà di prodotti interamente decarbonizzati, coniugando sostenibilità ambientale e finanziaria. La recente fusione dei business rinnovabili e del retail, lo sviluppo delle bioraffinerie e della produzione di biometano e la vendita di vettori energetici low carbon e servizi alla mobilità nelle stazioni di servizio, sono tra le principali leve per intraprendere il percorso di decarbonizzazione.

ADR già dal 2013 è carbon neutral e ha deciso di azzerare del tutto le proprie emissioni entro il 2030. Un obiettivo accreditato dalla prima e unica attestazione ACA 4+ ad uno scalo europeo – la più alta certificazione sulla riduzione delle emissioni di CO2 negli aeroporti – e consolidato con la recente emissione – in questo caso primo aeroporto al mondo – di un Sustainability-Linked Bond da 500 milioni di euro che collega direttamente il costo del debito ai risultati di sostenibilità effettivamente raggiunti.

 

 

 

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