ACC: gli impatti del Covid-19 sulla formazione continua dei general counsel
Il 69,6% dei giuristi d’impresa ha confermato che il Covid-19 ha impedito loro di partecipare a un evento di formazione fisicamente. Ciò emerge dal sondaggio flash di ACC (Association of Corporate Counsel)– aperto il 5 maggio e chiuso l’11 maggio, a cui hanno partecipato 405 membri ACC selezionati casualmente – volto a esaminare l’impatto della pandemia in questo settore. In particolare, infatti, il sondaggio si è concentrato su come i training e la formazione continua per la comunità in house sono stati e saranno influenzati dalla pandemia.
Il sondaggio
Secondo il sondaggio, la metà degli intervistati ha dichiarato di essere disposta a partecipare ad eventi in futuro se verranno applicate ulteriori misure di sicurezza sanitaria. Inoltre, il 46% ha detto che il proprio budget per la formazione diminuirà nel corso del prossimo anno, mentre il 29,4% ha riferito di non apportare “nessuna modifica” a questa voce di spesa. Un ulteriore 27,7% ha rivelato, invece, che parteciperebbe a eventi di persona solo quando un vaccino sarà ampiamente disponibile.
«La formazione continua è un requisito fondamentale per i general counsel proprio per garantire un aggiornamento nei campi dell’innovazione e dell’informazione, soprattutto in questo turbolento contesto economico», ha affermato Veta T. Richardson, presidente e CEO di ACC. «Questi risultati toccano le preoccupazioni e le sfide che i nostri membri stanno affrontando rispetto a una delle loro responsabilità principali. Utilizzeremo questo prezioso feedback per personalizzare sia i contenuti che le opportunità in modo da consentire ai nostri membri una formazione necessaria per avere successo», ha concluso.