A2A rileva il 27,7% di Saxa. I legali

La multiutility A2a, controllata dai comuni di Milano e Brescia, rileva il 27,7% del gruppo Saxa dai fondi di investimento internazionali Blue Bay e Bardin Hill entrati cinque anni fa nella startup che si occupa di economia circolare.

Il closing è previsto per il 15 aprile. A seguito dell’acquisizione l’azionariato sarà composto, oltre che dal 27,7% di A2a, dalla società del fondatore Maris Plc, con il 26,8%, dalla Fn Investimenti, con il 35%, e da soci minori per un complessivo 10,5%.

 

Gli aspetti legali del dossier per A2A sono stati seguiti da un team in house guidato da Lorenzo Ottaviani che ha agito assieme a una squadra guidata dallo studio Orrick.

Saxa nata nel 2013 e ha sedi ad Anagni, Rocca Secca e Gualdo Tadino e utilizza gli scarti dei termovalorizzatori di Acerra per creare ceramica e sanpietrini per pavimentazione urbana, dai marciapiedi alle strade alle piazze. Il gruppo esporta quasi tutta la produzione, in particolare negli Stati Uniti e nel Nord Europa. La società conta oggi 400 addetti, con un fatturato di 45 milioni.

Gennaro Di Vittorio

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