Stress alle stelle nei dipartimenti legali aziendali: due legali su tre sotto pressione

Lo stress da lavoro continua a crescere nei dipartimenti legali in house, soprattutto ai livelli più alti della gerarchia. Secondo un nuovo rapporto dell’Association of Corporate Counsel (ACC), intitolato The State of Stress Among In-house Legal Professionals, un giurista interno su cinque valuta il proprio stress lavorativo come “alto” o “grave”.

Lo studio si basa sui dati della 2025 Law Department Compensation Survey e ha coinvolto oltre 1.600 avvocati e professionisti delle legal operations attivi negli Stati Uniti. Agli intervistati è stato chiesto di valutare il proprio livello di stress su una scala a cinque punti: il 66% ha indicato un livello di stress compreso tra moderato e grave, segnalando una pressione diffusa e strutturale all’interno delle funzioni legali aziendali.

Ai vertici dei legal department

Il peso maggiore ricade sui livelli più alti. Figure apicali come chief legal officer e associate general counsel risultano le più esposte: oltre un quarto di loro dichiara livelli di stress elevati. Un dato che conferma come la responsabilità decisionale, la gestione del rischio e l’interazione costante con il business aumentino significativamente il carico emotivo e operativo.

Anche i responsabili delle legal operations non sono immuni. Vice president e director di questa funzione riportano livelli di stress alti nel 22% dei casi, riflettendo la crescente complessità dei processi, delle tecnologie e delle aspettative strategiche affidate a questi ruoli.

All’interno delle squadre legali

Al contrario, gli avvocati e i professionisti senza incarichi manageriali segnalano livelli di stress più contenuti (12%), suggerendo che la distanza dalle responsabilità di leadership possa attenuare la pressione quotidiana.

I rischi per la retention

Il report lancia inoltre un segnale d’allarme sul fronte della retention. Tra coloro che dichiarano alti livelli di stress, il 24% afferma di voler lasciare il proprio posto di lavoro entro l’anno successivo. Un dato che rende lo stress non solo un problema di benessere, ma una minaccia concreta alla stabilità dei team legali.

Stress e numero di ore lavorate aumentano proporzionalmente

A incidere in modo determinante è anche il numero di ore lavorate. I professionisti che superano le 55 ore settimanali hanno una probabilità cinque volte maggiore di dichiarare stress elevato rispetto a chi lavora meno di 45 ore, con un impatto diretto sull’equilibrio tra vita professionale e personale.

“Questi risultati mostrano chiaramente quanto la funzione legale interna sia diventata intensa e centrale per le organizzazioni”, ha commentato Jason L. Brown, presidente e CEO dell’ACC. “Quando lo stress diventa insostenibile, gli effetti si propagano ben oltre il dipartimento legale: rallentano le decisioni, aumentano i rischi operativi e di compliance e diventa più difficile trattenere i talenti chiave”.

Secondo l’ACC, i dati raccolti evidenziano l’urgenza per le aziende di intervenire su carichi di lavoro, risorse e modelli organizzativi, se vogliono garantire la sostenibilità della funzione legale nel lungo periodo.

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

SHARE