La direzione legale IMI CIB nel nuovo modello per le PMI di Intesa Sanpaolo

Con l’iniziativa “Crescere per competere”, la Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo formalizza un modello di intervento sulle PMI che, negli ultimi anni, ha già prodotto risultati significativi sul fronte della finanza straordinaria: oltre 10 miliardi di euro di operazioni di finanza strutturata dal 2020 e più di 35 deal tra M&A e IPO completati, con 2 miliardi generati nei primi nove mesi del 2025. Il perimetro dell’iniziativa non è marginale: sono oltre 6.000 le PMI italiane identificate come pronte a un salto dimensionale attraverso la finanza straordinaria.

Dietro questa accelerazione c’è la regia di Stefano Barrese, che guida la Banca dei Territori e ha spinto verso un modello integrato capace di andare oltre la tradizionale offerta di credito. Una scelta che ha rafforzato il coordinamento con la Divisione IMI CIB e ha aperto la strada a una gestione più strutturata e specialistica delle operazioni straordinarie rivolte alle imprese mid-cap.

Sul piano operativo, infatti, il segmento PMI resta assegnato commercialmente alla Banca dei Territori, ma la gestione dei deal è affidata alla Divisione IMI Corporate & Investment Banking, in particolare al team Corporate Finance Mid Cap guidato da Andrea Falchetti, che coordina un’organizzazione di oltre 70 banker specializzati.

La componente legale nella gestione dei deal

All’interno di questo modello, la Direzione Legale IMI CIB, guidata da Laura Segni (in foto), assume un ruolo particolarmente rilevante, partecipando alla strutturazione giuridica delle operazioni e alla gestione delle negoziazioni contrattuali con le controparti, spesso senza supporto di studi legali esterni.

Il coinvolgimento diretto della funzione legale CIB permette di mantenere un controllo integrato dell’intero processo. Si tratta di un’impostazione che, di fatto, risponde ad esigenze sempre più centrali nel segmento mid-cap, e in particolare la rapidità di execution, fondamentale per operazioni in cui i tempi incidono direttamente sulla competitività dell’offerta, e il presidio interno della complessità contrattuale, soprattutto nei deal che coinvolgono componenti di finanziamento, equity capital markets, debt capital markets e M&A.

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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