Fincantieri e Nextgeo insieme per sviluppare veicoli marini autonomi. I legali
Nuovo passo di Fincantieri nel campo delle tecnologie autonome per il mare. La controllata IDS – Ingegneria dei Sistemi ha siglato un protocollo d’intesa con Next Geosolutions, gruppo internazionale attivo nelle geoscienze marine e nei servizi offshore, quotato su Euronext Growth Milan.
L’accordo punta allo sviluppo di veicoli di superficie a guida autonoma (USV – Unmanned Surface Vehicles) e delle relative tecnologie per impieghi civili nei settori Oil & Gas e delle energie rinnovabili. L’intesa è stata firmata da Matteo Marchiori, CEO di IDS, e Giovanni Ranieri, CEO di Next Geosolutions.
La cura dei profili giuridici dell’intesa è stata affidata alle direzioni legali dei due gruppi. Per Fincantieri, in particolare, è sceso in campo il team guidato dalla general counsel Alessandra Battaglia (in foto a sinistra) e composto dall’head of business and strategic legal affairs Manlio Niccolai. Per Next Geosolutions se ne è occupata la general counsel & contract manager Antonella Barbarito (in foto a destra).
Una nuova generazione di veicoli autonomi per il mare
L’obiettivo della collaborazione è progettare una nuova generazione di USV ottimizzati per le operazioni in mare aperto: monitoraggio ambientale, ispezione e controllo dell’integrità delle infrastrutture offshore.
La partnership si basa sull’evoluzione del progetto SAND (Surface Advanced Naval Drone), sviluppato da IDS, e prevede la realizzazione di un nuovo modello di veicolo in grado di rispondere alle esigenze dei principali operatori del settore.
Le due società lavoreranno all’integrazione di sistemi di automazione avanzata, soluzioni energetiche efficienti e architetture modulari, con l’obiettivo di aumentare autonomia, sicurezza e sostenibilità delle operazioni. I veicoli saranno inizialmente impiegati da Next Geosolutions e successivamente introdotti sul mercato internazionale.
Le dichiarazioni
«Questo accordo è una ulteriore conferma del lavoro concreto che stiamo facendo per mettere a sistema le tecnologie esistenti nel settore civile oltre che militare, nell’ottica di fornire soluzioni integrate nella dimensione subacquea per rispondere alle esigenze anche dei principali operatori nel mercato offshore nei settori Oil&Gas e delle Energie Rinnovabili a mare», ha commentato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri.
Per Giovanni Ranieri, CEO di NextGeo, l’integrazione dei sistemi USV genererà «un vantaggio competitivo concreto, in termini di efficienza operativa, riduzione dei costi e minimizzazione dell’impatto ambientale».