Prada-Versace: i legali in campo per la super trattativa

Si intensificano le voci di una fusione tra Prada e Versace. Secondo fonti di mercato, le trattative tra i due giganti del lusso sarebbero in fase avanzata, con un possibile accordo valutato intorno a 1,5 miliardi di euro. Un consorzio bancario guidato da Goldman Sachs sarebbe pronto a fornire al Gruppo Prada una linea di credito di 2,5 miliardi di euro. Di questa somma, 1,5 miliardi verrebbero destinati all’acquisizione vera e propria di Versace da Capri Holdings (proprietaria di Versace, Jimmy Choo e Michael Kors), mentre il miliardo rimanente servirebbe per finanziare il rilancio del marchio.

Per Prada, gli aspetti legali interni dell’acquisizione, secondo i rumours appresi da Inhousecommunity, sono gestiti dal team legale guidato dalla general counsel Francesca Secondari (in foto), che si sta facendo assistere dallo studio legale BonelliErede e, per la parte finanziaria, da Citi oltre che da Goldman Sachs.

Quanto a Versace, gli aspetti giuridici interni dell’operazione sono con tutta probabilità nelle mani della general counsel Stefania Eleonora Soprano.

I due marchi stanno vivendo fasi molto diverse. Nei primi nove mesi del 2024, il Gruppo Prada ha registrato una crescita dei ricavi del 15%, raggiungendo 3,8 miliardi di euro, trainati soprattutto dall’eccezionale performance di Miu Miu, che ha visto un incremento del 97%. Al contrario, Versace sta attraversando un periodo difficile. Tra ottobre e dicembre 2024, le vendite sono calate del 15%, scendendo a 193 milioni di dollari, con una perdita operativa di 21 milioni. Lorenzo Bertelli, figlio dei fondatori di Prada, sarebbe uno dei principali sostenitori dell’operazione, convinto del potenziale di rilancio della maison fondata nel 1978 da Gianni Versace. L’acquisizione di Versace, in effetti, potrebbe rappresentare una svolta strategica nel panorama della moda italiana, creando un polo nazionale in grado di competere con i grandi gruppi internazionali come LVMH e Kering. La stessa Miuccia Prada ha confermato indirettamente l’esistenza delle trattative, affermando che il dossier “è sul tavolo di tutti”.

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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