Inspiralaw: 50 giuriste modello di ruolo
a cura di michela cannovale e nicola di molfetta
Marzo, festa della donna. E, per MAG, attraverso l’appuntamento con Inspiralaw, l’occasione per accendere i riflettori su alcune delle professioniste che nell’ultimo anno sono riuscite a rappresentare la professione legale in modo esemplare.
Sono sempre più numerose le donne che si fanno strada tanto nella gestione delle grandi law firm, quanto nell’amministrazione delle direzioni giuridiche aziendali. Ma anche al vertice delle maggiori istituzioni forensi, nei consigli dove viene decisa la governance societaria, così come nell’avvio di iniziative che fanno crescere la cultura giuridica del nostro Paese.
Per il terzo anno di fila, dopo la prima edizione di Inspiralaw nel 2022, abbiamo scelto di raccontarvi 50 giuriste che con il loro lavoro possono essere considerate modelli di ruolo del settore legale. La metà di queste proviene dal mondo forense, l’altra metà da quello in house. Non si tratta di una classifica, né di una gara, ma di un elenco di nomi che testimonia l’impegno eccezionale di 50 donne che hanno infranto il soffitto di cristallo e smantellato gli stereotipi in un settore in cui la parità di genere è un cammino tutt’altro che concluso.
Sebbene quasi un avvocato su due oggi sia donna (numeri della Cassa Forense alla mano, la percentuale di professioniste è passata dal 9,2% nel 1985, al 21,2% nel 1995, al 36,5% nel 2005, al 47,7% nel 2021), il tasso di socie non è altrettanto alta, attestandosi al 21% sul totale dei componenti delle partnership dei grandi studi legali d’affari italiani nel 2022, secondo i dati registrati dall’osservatorio di Legalcommunity. L’assenza di parità è evidente anche nei compensi: è ancora la Cassa Forense a mettere in chiaro che il reddito medio annuo di una avvocata è di circa 30mila euro inferiore a quello di un suo collega.
E sia. Il percorso verso l’equità tra uomo e donna è fatto di sfide e di trionfi. Trionfi, quelli che abbiamo voluto riportare nella lista di Inspiralaw, dove troverete i fatti più salienti che hanno caratterizzato il lavoro delle 50 giuriste negli ultimi tempi e che le rendono, a nostro parere, un modello a cui guardare per rendere la professione più inclusiva e paritaria. Tra loro troverete nomi del calibro di Sara Biglieri, professionista riconosciuta del litigation, o Germana Cassar, tra le maggiori esperte di diritto amministrativo, energy, appalti pubblici, ambientale e urbanistica. Troverete Eliana Catalano e Paola Colarossi, prime donne a ricoprire il ruolo di managing partner dei loro studi, e campionesse di arbitrati e class action come Francesca Gesualdi e Francesca Petronio, così come intramontabili esempi di leadership femminile come Claudia Parzani e Stefania Radoccia. E poi, al loro fianco, rappresentati del mondo legale in house, come Barbara Benzoni e Germana Mentil, specialiste nel comparto energetico nazionale e internazionale, o Antonia Cosenz, Laura Segni e Shannon Tayna Lazzarini, grandi conoscitrici del banking. E ancora: Sara Citterio e Ombretta Faggiano, che hanno scelto la sostenibilità come fattore guida del diritto, o Sabrina Delle Curti e Valentina Ranno, senza le quali non sarebbe stato possibile per la propria azienda ottenere la certificazione per la parità di genere. E insieme a loro tutte le altre che, con impegno e professionalità, stanno rivoluzionando l’avvocatura in Italia.
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