Tutti i legali nel secondo EU taxonomy-aligned transition bond di Snam
Snam ha finalizzato l’emissione del suo secondo EU Taxonomy-Aligned Transition Bond per un valore di 650 milioni di euro. I proventi del bond, con scadenza al 27 novembre 2029 e una cedola annua del 4%, verranno utilizzati per finanziare progetti a supporto della transizione energetica e, più precisamente, i cosiddetti Eligible Projects definiti nel Sustainable Finance Framework pubblicato a novembre 2021, in linea con l’impegno strategico di Snam nella finanza sostenibile. Le obbligazioni rientrano nell’ambito del Programma EMTN (Euro Medium Term Note) di Snam da 13 miliardi di euro e saranno quotate presso la Borsa del Lussemburgo.
Per Snam ha agito il team legale interno coadiuvato dagli avvocati Umberto Baldi (in foto), Salvatore Branca, Roberta Di Mauro e Selene Cocchi.
Il collocamento del bond è stato organizzato e diretto, in qualità di joint bookrunners, da BBVA, Citi, Crédit Agricole CIB, IMI-Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley, MUFG e UniCredit.
La consulenza esterna
Dentons, al fianco della direzione legale di Snam, ha agito con un team guidato da Piergiorgio Leofreddi, partner e head of Debt Capital Markets Group per l’Italia, coadiuvato dall’associate Federico Palazzo.
Linklaters, che ha assistito le banche, ha agito con un team guidato dalla counsel Linda Taylor, coadiuvata dalla managing associate Laura Le Masurier e dal praticante Leonardo Agostini. Gli aspetti fiscali sono stati curati dal socio Roberto Egori insieme alla managing associate Eugenia Severino e all’associate Alice Failla.