Donne nel cemento

E cemento, in questo caso, assume un doppio significato

di michela cannovale

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Per ogni episodio del podcast Diverso sarà lei pubblicato fino ad oggi, il titolo del pezzo testuale è stato fortemente pensato. Più che per altri articoli, ho cercato di mantenere fortemente legate le parole dell’intestazione e le emozioni emerse durante la registrazione audio. Il motivo? Semplice devozione alla causa della rubrica stessa: l’importanza dell’inclusione, della diversità, dell’emancipazione delle minoranze.

“Donne nel cemento”, in questo caso, assume un doppio significato. Cemento inteso come branchia di mercato in cui anche le donne – oh yes, darling – possono lavorare nonostante l’alto tasso di testosterone cui si pensa solitamente quando si parla di edilizia, settore in cui questo materiale risulta particolarmente impiegato.

Ma cemento anche come – cito letteralmente la Treccani – “sostanza polverulenta che con acqua fornisce un impasto capace di legare tra loro materiali litoidi, rapprendendosi e indurendo fortemente”. Ecco, e se indurisce, ci si rimane bloccati dentro. O meglio, bloccate. Proprio come il blocco sociale cui le donne sono ancora vincolate quando si parla di lavoro.

Perché l’edilizia deve riguardare soprattutto gli uomini? Perché, invece, è più comune che sia una donna a fare le pulizie? A farmelo notare, questa volta, sono Valentina Corino (in foto a sinistra) e Claudia Gnesi (in foto a destra), avvocate dello Studio Gebbia Bortolotto Penalisti Associati. La prima è, fra gli altri, presidente degli ordini di vigilanza di Buzzi Unicem e di Unical, aziende che producono cemento e calcestruzzo preconfezionato (eccallà!, direbbero a Roma); la seconda è invece membro dell’organismo di vigilanza di Isab, raffineria siciliana nei pressi di Siracusa.

Quando arrivano in azienda, con le loro scarpe col tacco, possono anche sollevare qualche perplessità fra i machissimi dipendenti con cui hanno a che fare. Ciononostante, a entrambe piace guardare al lato positivo della medaglia. Buon ascolto a tutti!

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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