In Bocconi riparte il corso di perfezionamento per legal counsel

Si comincia a gennaio. A dirigere i lavori gli avvocati Luigi A. Bianchi e Pier Giuseppe Biandrino

di michela cannovale

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Riparte il corso per legal counsel organizzato dall’Università Bocconi sotto la direzione di Luigi A. Bianchi (in foto a sinistra), professore storico dell’ateneo e partner fondatore della law firm Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, e Pier Giuseppe Biandrino (in foto a destra), executive vice president legal & corporate affairs e general counsel di Edison. Le iscrizioni sono aperte, si comincia a gennaio.

Due gli obiettivo del corso, unico nel suo genere nel panorama italiano della formazione post-laurea e a indirizzo professionale dedicata ai legali interni – ma anche, perché no, ai liberi professionisti esterni che intendono valutare la possibilità di uno spostamento in house. Da un lato, certo, quello di far acquisire ai partecipanti le conoscenze di base nelle materie aziendalistiche indispensabili per svolgere la professione di legale d’azienda, dalla contabilità al bilancio, dalla finanza d’impresa all’organizzazione e gestione dell’impresa e della contrattualistica, specie di quella in materia di operazioni di m&a. Dall’altro, il quid in più: quello di supportare la crescita professionale dei giuristi d’impresa, diventati ormai fondamentali nell’ottica della crescita dell’azienda, al pari di altre figure manageriali. Ecco perché il corso si propone di trasmettere agli studenti il punto di vista dei legali interni che, nelle imprese, affrontano quotidianamente le incombenze ordinarie e straordinarie del business (come le trattative contrattuali, la gestione degli adempimenti degli organi sociali, del contenzioso e delle crisi), portando anche testimonianze dirette sui percorsi di carriera e sull’organizzazione delle relative attività.

Cambia la figura del legale in house… e anche la sua formazione

«L’impostazione con cui è stato pensato e costruito il corso si lega fortemente al cambiamento del ruolo dei legal counsel e quindi dei modi di fare formazione per la loro crescita», ha affermato Bianchi a MAG. «Dal mio angolo visuale, ai giuristi d’impresa e agli avvocati esterni si richiede sempre di più, oltre a una solida preparazione di base, l’attitudine e la capacità di affrontare e risolvere, con soluzioni pragmatiche ed efficaci, una varietà crescente di problematiche non solo strettamente giuridiche. Di qui la necessità per i legali del possesso anche di skill di natura organizzativa e relazionale, vista l’importanza cruciale della capacità della gestione di team di lavoro e di interlocuzione con le più diverse strutture aziendali. Penso, ad esempio, alla gestione di vicende di crisi aziendali o di importanti litigation, oltre che alle attività di assistenza agli organi sociali e alle funzioni aziendali di controllo. Senza contare che anche la diffusione delle nuove tecnologie – per ora ancora allo stato embrionale – richiederà il possesso di significative doti di flessibilità e adattabilità ai rilevanti cambianti che si annunciano nell’immediato futuro per la professione del legale d’azienda».

Il proposito di Bianchi è, in definitiva, quello di formare giuristi d’impresa che, al termine del corso, abbiano acquisito la «capacità di fornire, in temi rapidi, risposte sintetiche e risolutive alle numerosissime questioni che vengono sottoposte loro dal management aziendale (competenza che li differenzia dal consulente esterno, che invece tende ad assumere un approccio meno tempestivo e più problematico)», così come la capacità «di assumersi la responsabilità della decisione finale rispetto alla soluzione di una determinata problematica. In sostanza, capacità strategica e di problem solving, flessibilità e adattabilità ai diversi contesti nei quali opera».

Qualche informazione pratica

Il corso, che si svolge sempre di venerdì, inizia il 26 gennaio e termina il 24 maggio. La faculty è composta da specialisti di già riconosciuti dal mercato, appartenenti all’accademia e al mondo della finanza e dell’industria, legali d’azienda ma anche del libero foro.

Il programma è suddiviso in sei macroaree tematiche:

  1. Elementi di finanza d’impresa per legal counsel (10 lezioni)
  2. Elementi di contabilità e bilancio per legal counsel (14 lezioni)
  3. L’organizzazione e la gestione dell’impresa (16 lezioni)
  4. Contrattualistica d’impresa (11 lezioni)
  5. Contrattualistica nelle operazioni di m&a (8 lezioni)
  6. La pratica del legal counsel (4 lezioni)

Interpellato da MAG, Biandrino ha spiegato che «in ciascuna di queste sezioni si dà voce a qualificati giuristi d’impresa che porteranno il loro punto di vista sulle questioni più rilevanti. Ma la vera novità, che più caratterizza questa nuova edizione del corso, è l’ultima sezione intitolata “La pratica del legal counsel”, in cui alcuni general counsel di grandi imprese complesse metteranno a disposizione la loro esperienza per testimoniare la pratica concreta del giurista d’impresa nella carriera, nell’organizzazione del lavoro proprio e dei collaboratori, nella gestione delle problematiche ordinarie e straordinarie che investono la quotidianità dell’azienda, traendola direttamente dal loro vissuto».

Tra i nomi dei docenti che accompagneranno gli studenti in quest’ultima sezione compaiono, per esempio, quelli di Giuseppe Del Villano, membro del consiglio direttivo dell’AISCA, di Giulio Fazio, membro del consiglio generale dell’AIGI, di Alessandra Battaglia e Umberto Baldi, general counsel rispettivamente di Fincantieri e di Snam.

«Il corso di perfezionamento per legal counsel – ha sottolineato infine Biandrino – ha l’ambizione di offrire un’occasione formativa di alto livello teorico e insieme fortemente agganciata alla pratica e di studio approfondito della dimensione giuridica dei fenomeni economici che investono l’impresa contemporanea e i mercati in cui essa opera. E questa occasione formativa è dedicata a coloro che avvertono consapevolmente la necessità non soltanto di aggiornare la loro preparazione, ma di appropriarsi di un metodo professionale adeguato ai continui cambiamenti della nostra realtà. E il successo delle precedenti edizioni è il miglior riscontro di questa formula distintiva».

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michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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