Diventare managing partner: un miraggio per le donne?

Parla Roberta Crivellaro, una delle poche avvocate ai vertici di uno studio italiano strutturato

di michela cannovale

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Nel settore legale, a maggior ragione quando si tratta di grandi studi legali d’affari, le donne con posizioni ai vertici sono ancora poche. Se non mancano avvocate ai livelli esecutivi, certo non si può dire lo stesso di quelle con ruoli manageriali. Scalare i gradini del libero foro non è facile per nessuno, ma sembra ancora più complicato per le donne, che anche in studio hanno a che fare con il famoso soffitto di cristallo.

Come mai? Che cosa frena la scalata dell’avvocatura? E quali differenze nelle possibilità di carriera esistono fra Italia e altri Paesi europei?

Ne discutiamo, in occasione di questa puntata di Diverso sarà lei, in compagnia di Roberta Crivellaro, che nello studio legale Withers è partner nel team corporate a Milano e Padova, European leader della Business Division e managing partner della practice italiana. Prima donna italiana a diventare socia di una law firm a Londra, oggi è una delle pochissime managing partner di studi italiani strutturati.

Originaria del Veneto, per motivi di lavoro ha sempre trascorso lunghi periodi all’estero. Subito dopo la laurea, ha deciso di intraprendere la pratica forense a Londra, dove è arrivata nel 1991. Otto anni dopo ha iniziato a collaborare con l’ufficio legale Giordano & Partners. Nel 2001 è diventata London resident partner di LCA London (ora CBA). È tornata in Italia nel 2009, anno in cui ha aperto la filiale milanese di Withers. Buon ascolto a tutti!

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michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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