Continua a crescere il ruolo dei chief legal officer

L’indagine 2023 sui chief legal officer (CLO) condotta dall’Association of Corporate Counsel (ACC) in collaborazione con Exterro, alliance partner dell’ACC per l’e-discovery, la privacy dei dati e la conformità alla cybersecurity, ha messo in luce le ultime evidenze relative a:

  1. come il ruolo del CLO continui ad espandersi e il legale in house sia sempre più un partner aziendale critico;
  2. quali siano le priorità per i CLO nel corso dei prossimi 12 mesi.
Il 67% prevede un aumento di utilizzo di normativa sulla privacy

L’indagine ha analizzato i dati di 892 CLO di 20 settori e 35 Paesi.

Gli intervistati hanno rilevato che la cybersecurity, la conformità normativa e la privacy dei dati continuano a essere le questioni più importanti per le loro aziende, mentre le normative specifiche del settore in cui operano rappresentano la sfida legale più grande. La maggioranza (67%) dei CLO prevede un aumento del volume di utilizzo delle normative sulla privacy nel 2023, con un incremento del 7% rispetto al 2022.

Ciononostante, solo il 38% dei CLO ha dichiarato di voler assumere più avvocati quest’anno, rispetto al 45% del 2022. Inoltre, rispetto all’anno scorso, un numero inferiore di CLO ha dichiarato di voler affidare più lavoro a studi legali esterni e a fornitori alternativi di servizi legali.

Le operazioni legali sono state indicate come la principale iniziativa strategica dei dipartimenti legali dal 70% dei CLO, seguite dal right-sourcing dei servizi legali (45%) e dalla riduzione dei costi (43%).

I commenti

“L’era dei CLO non mostra segni di cedimento”, ha dichiarato Veta T. Richardson, presidente e CEO di ACC. “Infatti, i risultati del sondaggio 2023 sui Chief Legal Officer di ACC mostrano che il ruolo e le responsabilità dei CLO all’interno delle loro organizzazioni continuano ad espandersi e a diversificarsi. Il valore dell’applicazione della loro formazione ed esperienza unica a ruoli al di fuori della funzione legale tradizionale viene sempre più riconosciuto come vantaggioso per le esigenze strategiche e operative delle loro organizzazioni. Resta da vedere se questo rallentamento delle assunzioni sia un segnale del fatto che i dipartimenti legali si stanno avvicinando alle loro dimensioni operative target o un’indicazione di una maggiore contrazione della spesa dovuta alle preoccupazioni economiche”.

“Siamo entusiasti di collaborare ancora una volta con ACC a questa preziosa risorsa per i leader legali interni”, ha dichiarato Bobby Balachandran, presidente e CEO di Exterro. “L’indagine 2023 dimostra che le priorità dei CLO si stanno spostando verso la convergenza delle operazioni legali, della privacy, della conformità normativa e della risposta alla cybersecurity, e che stanno rispondendo a questo crescente ambito di responsabilità con nuove strategie e tecnologie”.

Il CLO è sempre più un partner fondamentale dell’azienda

Altri risultati chiave dell’indagine sono:

  • Il ruolo del CLO come partner aziendale integrale continua a crescere: la maggior parte dei CLO riporta infatti direttamente al CEO (77%), un risultato che è rimasto stabile per cinque anni e che è aumentato rispetto al 64% del 2018.
  • La supervisione delle funzioni aziendali da parte dei CLO è in aumento, con almeno il 20% che dichiara di supervisionare una o più delle seguenti attività: compliance, privacy, etica, rischio, affari governativi, ESG e risposta alla cybersecurity. Rispetto allo scorso anno, il numero di CLO che ora supervisiona la privacy, il rischio e la risposta alla cybersecurity è cresciuto del quattro percento.
  • La gestione dei dati ha registrato un aumento del 5% rispetto all’anno scorso per quanto riguarda coloro che l’hanno scelta come priorità strategica principale per l’ufficio legale.
  • Le sfide legali più importanti sono cambiate e variano a seconda della collocazione anagrafica; dopo le normative specifiche del settore, le sfide principiali riguardano le regole sulla privacy e la protezione dei dati, con un aumento del quattro percento rispetto allo scorso anno (59%), e le operazioni di m&a (38%). Guardando alla geografia, comunque, negli Stati Uniti i CLO considerano le normative come la sfida principale (68%) rispetto a quelli europei (52%) e più del 40% dei CLO in Asia e in Europa prevede che i cambiamenti politici saranno la sfida principale, rispetto ad appena il 32% negli Stati Uniti.
  • Il 41% dei CLO ha dichiarato di voler investire in nuove soluzioni tecnologiche legali nel 2023. La gestione dei contratti rimane la tecnologia principale per gli investimenti, secondo il 67% dei CLO.

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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